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Ippolito Edmondo Ferrario risponde al Sindaco di Triora

26 maggio 2010 | 14:06
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Ippolito Edmondo Ferrario risponde al Sindaco di Triora

“Forse, sarà il caso, di cominciare a mettermi il bavaglio in nome del quieto vivere…”

Mi spiace notare nelle dichiarazioni di stamattina del Signor Sindaco di Triora Marcello Lanza una certa stizza nel momento in cui si muovono critiche costruttive alla sua amministrazione, critiche che nei mesi precedenti sono state precedute da proposte che regolarmente sono cadute nel vuoto, vedi la proposta di adottare i terrazzamenti di Triora.
Innazitutto, secondo una sua logica piuttosto incomprensibile, essendo il sottoscritto Cittadino Onorario di Triora, non dovrei permettermi di rivolgere critiche all’amministrazione, ma forsei dovrei essere al loro servizio e tenere la bocca chiusa di fronte alle cose che non funzionano.
Peccato che la lobotomizzazione non mi sia stata ancora praticata.
Bene , “al servizio” di Triora lo sono gratuitamente da anni, ancora prima di ricevere il conferimento della Cittadinanza Onoraria; lo sono chiaramente per volontà mia, avendo creato un portale (che naturalmente ha dei costi da me sostenuti in prima persona) www.triora.org che dalla sua data di creazione (15 giugno del 2004) ad oggi vanta 91.159  visite. 
Ad esso ho aggiunto su Facebook la creazione del gruppo Triora. Il paese delle streghe che ad oggi conta quasi 2000 membri iscritti.
Attraverso il portale da anni ricevo richieste di informazioni di gente che scrive al sito ufficiale del Comune di Triora senza ottenere risposta e regolarmente, quando mi si chiedono informazioni che non sono in grado di dare, giro le e-mail al Comune dal quale in anni non ho mai ricevuto risposta. Neppure un grazie. Ma pazienza.
Il signor Marcello Lanza dovrebbe sapere che per gestire la posta elettronica non occorrono fondi particolari e personale specializzato, bensì una semplice persona che lavori in Comune, o da casa, e che abbia voglia di rispondere alle mail esattamente come fa il sottoscritto.
Non occorrono doti particolari e neppure la laurea, ma solo disponibilità verso gli altri e magari un po’ di gentilezza che non guasta mai.
Nessuno pretende risposte immediate nel giro di poche ore, ma mi pare davvero strano che le mail delle persone non ricevano neppure risposta dopo più giorni, se non mesi.
L’aver creato un indirizzo fittizio a nome di Paolo Romano è stata una mia idea, dettata dalla mia esperienza giornalistica, per vedere le tempistiche con le quali il Comune di Triora fornisce informazioni a chi le richiede: confermo che dopo più di un mese il “nostro”signor Paolo Romano non aveva ricevuto nessuna risposta.
Mi chiedo davvero quindi come queste mie critiche possano essere definite del tutto gratuite.
E’ abbastanza chiaro che finchè nessuno solleva i problemi sembra che tutto vada bene, poi, non appena il sottoscritto si permette di avanzare delle critiche ecco che allora l’essere Cittadino Onorario sembra comportare un obbligo dal sapore
omertoso nei confronti del Comune.
Forse, sarà il caso, di cominciare a mettermi il bavaglio in nome del quieto vivere…

Cordialmente
Ippolito Edmondo Ferrario

www.triora.org