Incontro con Libereso Guglielmi domani a Bajardo

21 maggio 2010 | 06:03
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Incontro con Libereso Guglielmi domani a Bajardo

“Mangiare il giardino: la lezione di Libereso” edito dalla casa editrice Socialmente di Bologna, a cura di Oscar Marchisio e Claudio Porchia è il secondo libro che la casa editrice ha dedicato al famoso giardiniere di Calvino

In occasione della Giornata  della  Fattoria del Panda “Biodiversità  dal  campo alla tavola”, Sabato 22 maggio 2010 alle ore 16.30
organizzato  dalla  Casa del Ghirosveglio in  piazza De Sonnaz 12 a Bajardo incontro con Libereso Guglielmi, presenta  Claudio Porchia, seguirà aperitivo.
Ingresso libero.
"Mangiare il giardino: la lezione di Libereso" edito dalla casa editrice Socialmente di Bologna, a cura di Oscar Marchisio e Claudio Porchia è il secondo libro che la casa editrice ha dedicato al famoso giardiniere di Calvino, dopo quello dal titolo "Oltre il giardino: le ricette di Libereso" curato sempre da Claudio Porchia.
All’interno del nuovo volume sono riportate due lezioni che Libereso ha tenuto nel mese di aprile sul tema delle erbe spontanee commestibili.  La prima a Bologna in occasione del "Cosmoprof",  la fiera internazionale della cosmesi e profumeria; la seconda a Casalecchhio sul Reno (BO) nello splendido parco di Villa Telon.
"L’ elisir di lunga vita?  Mangiare fiori e piante spontanee: il glicine, ad esempio, è ideale nell’ insalata, mentre il sambuco è buono fritto” questo uno dei segreti di Libereso, che aggiunge:  “Esiste una varietà incredibile di piante commestibili che non conosciamo nemmeno e che dovrebbero entrare a far parte della nostra dieta".
Un libro particolare,  a cominciare dai numerosi riferimenti alle erbe spontanee ed ai  preziosi consigli su come curarsi con le erbe; una lettura che si rivela interessante a più livelli, come sempre accade quando si ha la ventura di incontrare Libereso: da un lato il semplice piacere della scoperta della possibilità di utilizzare erbe che crescono spontaneamente e dall"altro la conoscenza del loro uso medicinale perduto nel corso tempo, nel passaggio dalla civiltà contadina a quella industriale.
La riscoperta della biodiversità presente nelle nostre campagne, con molti riferimenti botanici, semplici e di facile lettura, rendono il libro adatto ad una diffusione nelle scuole, cui Libereso propone di realizzare un “giardino dei semplici” ed introdurre la “fitoalimurgia”, cioè la conoscenza delle erbe spontanee a fini alimentari,  fra le materie di insegnamento.
Nella parte finale del libro sono contenuti alcuni disegni  a colori, selezionati fra quelli realizzati in occasione del libro con le ricette.
Disegni con personaggi curiosi e ironici, immersi in attività culinarie e circondati da fiori, alberi, piante. Personaggi simpatici e dotati tutti di un gran naso e sempre sorridenti, che testimoniano l’influenza del maestro Antonio Rubino, che era vicino di casa di Libereso.
Un libro con una copertina e rilegatura elegante che rappresenta anche un’ottima occasione per un regalo.
Libereso Gugliemi, nato a Bordighera nel 1925, è stato allievo del professor Mario Calvino,  padre dello scrittore, insigne maestro di botanica e direttore dell’Istituto Sperimentale di Floricultura di Sanremo.
Libereso, fra i molti suoi incarichi, è stato capo-giardiniere del Giardino Botanico Middleton House e del Giardino delle Erbe dell’Università di Londra.
Ha collaborato alla stesura di vari libri di giardinaggio, tra cui I Piaceri dell’orto di John Seymour e collabora tutt’oggi con numerose testate del settore come Gardenia  e Il giardino fiorito.
Pensionato, Libereso vive a Sanremo dove conduce una vita estremamente attiva divisa tra la cura del suo magnifico giardino-isola verde in mezzo al cemento e le numerose partecipazioni a conferenze e iniziative.