Immagini senza tempo sono quelle che propone Sanremo
Sanremo resta un quadro segnato da sillabari metafisici espressi in tasselli trasognati, in tratti di corpi luminosi, in creature aree e mobili, in inquietanti e tenebrose “x”, in icone in via di dissoluzione
Immagini senza tempo sono quelle che propone Sanremo. Ogni occasione segna il trionfo dell’attitudine analitica di chi la osserva e la ritrae in pittura o in fotografia, attraverso un sofisticato gioco di antitesi e di contraddizioni, capaci di rappresentare impressioni e sensazioni interminabili. Un’esigenza spasmodica di smontare il linguaggio tradizionale del fotografare e del dipingere, trasformandolo in un istinto intuitivo che coglie la realtà profonda della città dei fiori e la ricolloca nell’imprevedibile dimensione di un mondo fatto di nature morte e di chiaroscuri, di albe improvvise e raggianti, di crepuscoli dai bagliori sulfurei.
Uno sforzo geniale di artisti che affida di volta in volta angoli di natura all’eternità in una lunga teoria di colori, ma anche di policromi sfumati, di bianco e di nero. Una ricerca continua per illustrare Sanremo e la sua leggenda. Per raccontarla a chi vive lontano. Oltre i limiti temporali, nel cuore di una memoria mai spenta, Sanremo resta un quadro segnato da sillabari metafisici espressi in
tasselli trasognati, in tratti di corpi luminosi, in creature aree e mobili, in inquietanti e tenebrose "x", in icone in via di dissoluzione, ma pronte a risorgere, in visioni che pervadono universi di simbologie astratte. Diverse manifestazioni dell’arte che nasce dall’arte. Tutto ciò offre Sanremo nel suo divenire. Da quando è Sanremo.
Pierluigi Casalino