Il Coordinamento Cittadino Italia dei Valori Sanremo sulla Manovra Finanziaria del Governo

Annunciata la manovra finanziaria che ci salverà e allontanerà dal rischio Grecia, in compenso è plausibile che ci avvicinerà a quello Argentina. Il rigore è comunque d’obbligo se si vogliono ottenere risultati tangibili: naturalmente il rigore dovrà essere applicato dove è più facile pescare, anzi depredare (da sottrarre la preda, attività tipica delle jene che sfruttano le fatiche altrui per procurarsi il cibo), quindi quale miglior occasione di sicuro bottino che rimettere di nuovo le mani nelle tasche di lavoratori a stipendio fisso e pensionati. Di seria lotta all’evasione fiscale non se ne parla minimamente, si preannuncia l’ennesimo condono, se non erriamo dovremmo essere a quota 25 o giù di lì. Il falso rigore per i ricchi è un vero e proprio furto ai danni dei meno abbienti salutato con somma gioia e soddisfazione dalla Confindustria che, è noto, ride a crepapelle quando gli altri piangono. Si blatera come comari al mercato su riduzione della spesa pubblica ma non si dice chiaramente dove e come. Ci consola il fatto che a breve riavremo le panchine in piazza Colombo dove i padri di famiglia ormai ridotti alla più nera indigenza, grazie all’illuminata azione del Governo, potranno sedersi per mendicare, speriamo che a loro qualche mecenate doni almeno pane, cicoria e qualche pugno di legumi secchi. Per carità non immobili su cui si devono pagare le tasse. In compenso gli Italiani potranno bearsi con il sempiterno sorriso dei Primo Ministro. Sorge un dubbio, è un sorriso o si tratta di un ghigno? Ci rode l’invidia verso la Gentilissima Signora Veronica Lario, lei sì che è una donna in gamba: è riuscita a toglierselo di torno e a farsi dare anche dei soldi. Complimenti dal

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