Il Concerto del 1 Maggio un Flop a Ventimiglia? Poca gente per l’innovativa iniziativa

1 maggio 2010 | 15:52
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Il Concerto del 1 Maggio un Flop a Ventimiglia? Poca gente per l’innovativa iniziativa
Il Concerto del 1 Maggio un Flop a Ventimiglia? Poca gente per l’innovativa iniziativa
Il Concerto del 1 Maggio un Flop a Ventimiglia? Poca gente per l’innovativa iniziativa
Il Concerto del 1 Maggio un Flop a Ventimiglia? Poca gente per l’innovativa iniziativa
Il Concerto del 1 Maggio un Flop a Ventimiglia? Poca gente per l’innovativa iniziativa
Il Concerto del 1 Maggio un Flop a Ventimiglia? Poca gente per l’innovativa iniziativa

Si è persa un’ occasione oggi a Ventimiglia, pensiamo per due fattori. Il primo la scarsa pubblicizzazione della manifestazione, ma questa è una costante nella città di confine. Gli eventi a Ventimiglia, spesso, rimangono sconosciuti al pubblico.

Novità a Ventimiglia quest’anno per il 1 Maggio. Si sta tenendo in queste ore una esibizione di band locali sul palco del Resentello
Sono gli  Alcolic Attitude, Nico and is one Man Band, Primula Nera, Travelin’sound , Big andy’s Brothers, One ways out e infine gli Estremo Ponente. L’idea di un concerto musicale il 1 Maggio non è certo innovativa.

A Roma sono anni che San Giovanni in Laterano è teatro di un concerto che raccoglie centinaia di migliaia di spettatori. Ma qui nel ponente un’ iniziativa del genere non è stata mai organizzata. Si è persa un’ occasione oggi a Ventimiglia, pensiamo per due fattori. Il primo la scarsa pubblicizzazione della manifestazione, ma questa è una costante nella città di confine. Gli eventi a Ventimiglia, spesso, rimangono sconosciuti al pubblico. 

Difficilmente si riesce a fare una campagna pubblicitaria o una promozione d’ evento e non si capisce il motivo, forse mancanza di fondi? Mancanza di tempo? O mancanza di capacità? La seconda è la scarsa selezione nella scelta dei gruppi che dovevano esibirsi sul palco del Resentello. Speriamo Ventimiglia capisca che una manifestazione del genere ,nel deserto che caratterizza la vita culturale della città, non vada abbandonata ma fatta crescere a tutti i livelli, dal marketing alla selezione dei protagonisti.