Il 2° appuntamento del ciclo promosso da Neiade e Spazio Theca parlerà delle streghe di Triora

19 maggio 2010 | 14:49
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Il 2° appuntamento del ciclo promosso da Neiade e Spazio Theca parlerà delle streghe di Triora

Chi erano le streghe? A questa difficile domanda tenteranno di dare risposta i tre curatori del saggio “I segreti di Triora. Il potere del luogo, le streghe e l’ombra del boia”, Maria Antonietta Breda, Ippolito Edmondo Ferrario e Gianluca Padovan

Lunedì 7 giugno, alle 18, nello Spazio Theca, in Piazza Castello, 5 a Milano, si terrà il 2° appuntamento del ciclo promosso da Neiade e Spazio Techa (ingresso libero con prenotazione obbligatoria).

«Quando le donne erano Diane. Le streghe di Triora e il matriarcato nel chiostro alpino» – intervengono Maria Antonietta Breda, Ippolito Edmondo Ferrario e Gianluca Padovan, curatori del saggio “I segreti di Triora. Il potere del luogo, le streghe e l’ombra del boia”.

Secondo appuntamento con l’autore promosso da Neiade Immaginare Arte e Spazio Theca. Un ciclo di incontri pensato per far vivere ai partecipanti un’esperienza originale ed insolita, stimolati da alcuni scrittori che a Milano e dintorni sono strettamente legati perché l’hanno vissuta, la vivono e perché ne hanno scritto e parlato. Il tutto in una location suggestiva e unica.

Questa volta si parla di streghe! Chi erano le streghe? A questa difficile domanda tenteranno di dare risposta i tre curatori del saggio “I segreti di Triora. Il potere del luogo, le streghe e l’ombra del boia”, Maria Antonietta Breda, Ippolito Edmondo Ferrario e Gianluca Padovan. Si partirà proprio da Triora – borgo medioevale in provincia di Imperia e prima realtà italiana dove sta per sorgere un Centro Studi Internazionale sulla Stregoneria – per arrivare a intravedere i veli e le penombre che nascondono misteri e suggestioni del capoluogo lombardo.

Tornando alla domanda “chi erano le streghe?” gli autori danno una prima risposta: «Difficile rispondere, ma certamente un qualcosa di scomodo, di antitetico alla cultura maschilista e misogina che ha caratterizzato la società moderna dall’illuminismo in avanti e che ancora oggi vorrebbe relegare la donna ad un ruolo marginale e secondario».

Le streghe, o Diane, come le hanno definite i tre autori, in particolare a Triora hanno tramandato per secoli una cultura di generazione in generazione che è in qualche modo riuscita a sopravvivere, in forme diverse, fino ai giorni nostri, lasciandoci un insegnamento preciso: forse una società di stampo matriarcale (che non significa femminista) con al centro la donna, vero fulcro della vita, potrebbe finalmente essere la risposta alle urgenze della società attuale, quali la salvaguardia dell’ambiente, la  cessazione dei conflitti e politiche governative e sociali atte a migliorare la qualità della vita di tutti.

Gli incontri di questa rassegna si svolgono nello Spazio Theca, in Piazza Castello, 5: non solo una location, ma un vivo, suggestivo e innovativo luogo di design (www.spaziotheca.com), di cultura e di tendenza che porta la firma di Carlotta de Bevilacqua, nota light designer, e di Artemide.