I comportamenti a rischio tra i giovani: nuovi interventi di educazione e promozione della salute

12 maggio 2010 | 11:08
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I comportamenti a rischio tra i giovani: 
nuovi interventi di educazione e promozione della salute

La giornata è stata l’occasione per presentare alle autorità locali e non, agli operatori sanitari, ai docenti e dirigenti scolastici i progetti di peer education avviati in questi mesi

Questa mattina, nella suggestiva cornice di Villa Nobel a Sanremo, si è parlato di adolescenza, di giovani e di comportamenti a rischio da una prospettiva che, negli ultimi tempi, si sta affermando come una delle più efficaci nella promozione della salute, quella della peer education, ovvero  della comunicazione tra pari.
I lavori sono stati aperti dagli interventi del Sindaco di Sanremo, Maurizio Zoccarato, del Prefetto di Imperia, Francescopaolo Di Menna, del Consigliere Provinciale Vincenzo Lanteri,  in rappresentanza del Presidente della Provincia di Imperia, del Presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Imperia, Francesco Alberti, del Direttore Generale  dell’ASL VCO, Ezio Robotti e delle autorità francesi.
Il dott. Roberto Ravera, direttore della struttura di Psicologia dell’ASL 1 Imperiese,  ha presentato insieme ai partner europei di Italia, Francia e Svizzera i progetti di peer education finanziati a livello europeo (progetti ALCOTRA) per il biennio 2010-2012. In particolare, oltre all’ASL 1 Imperiese erano presenti i seguenti soggetti istituzionali:
ASL CN 2 Alba e Bra (Italia)
ASL VCO Verbania (Italia)
Mutualità Française PACA Provence –Alpes – Côte d’Azur  (Francia)
Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana – Canton Ticino (Svizzera)
La giornata è stata l’occasione per presentare alle autorità locali e non, agli operatori sanitari, ai docenti e dirigenti scolastici i progetti di peer education avviati in questi mesi. 
Nel corso della mattina è stato illustrato l’obiettivo generale della sperimentazione che prevede la promozione e la divulgazione di nuove metodologie di prevenzione del disagio  e dei comportamenti a rischio all’interno di gruppi formali ed informali di adolescenti utilizzando come modello l’educazione tra pari.
La proposta parte dal riconoscimento degli adolescenti quali soggetti primari nella promozione del proprio benessere e quali risorse indispensabili nella costruzione e nell’attivazione di percorsi efficaci per se stessi e per i coetanei, in integrazione con adulti competenti che fungono da facilitatori dei processi.
"L’educazione tra pari – spiega Roberto Ravera – si fonda sul riconoscimento del ruolo centrale che il gruppo dei pari assume nell’ambito dei processi evolutivi in adolescenza. Operativamente questo si è tradotto nell’individuazione di ragazze e ragazzi disposti ad assumersi intenzionalmente il ruolo di attori primari nella realizzazione di iniziative per la promozione e prevenzione con e per i propri coetanei. Abbiamo creato i gruppi ed iniziato a lavorare con loro. Ci aspettano molte esperienze, momenti di incontro, riflessione ma anche  gioco come riaffermazione della realtà, teatro sociale, esperienze di summer school. E’ una avventura davvero stimolante e siamo solo all’inizio".