Una lettrice saluta Don Andrea Francia prima della sua partenza per l’Africa

Egregio Direttore,nel leggere la notizia ufficiale della partenza di don Andrea Francia per il Congo-Gabon,notizia peraltro di cui già ero a conoscenza,mi sento in dovere di inviare ufficialmente ogni mio miglior augurio per questo nuovo compito di Segretario del Nunzio Apostolico.Qualche anno fà ho avuto modo di conoscere questo intelligente e giovan sacerdote. Di lui mi avevano colpita il suo modo entusismante di propagandare la Fede:belle e galvanizzanti le sue prediche,tanto che,dopo aver sentito una ,ritornavo a casa arricchita e lieta.Identico l’effetto su tante persone che si erano rivolte a lui per chiedere un consiglio,per confessarsi o solamente per parlargli. Le confido,caro Direttore,che quando tempo fa venni a sapere che sarebbe partito per Roma per intraprendere quegli studi che gli avrebbero consentito di percorrere nuove e diverse vie,ci rimasi malissimo e con me parecchia gente.Già,mi sembrava che mi avessero "carpito" una persona che mi era diventata cara come un figlio.Poi riflettei e,va beh!…Da prima a malincuore,poi rassegnandomi e poi  ancora passando ad uno stato d’animo di contentezza ed orgoglio per lui , per questa scelta.Ho rivisto  don Andrea Francia recentemente,sereno e felice ,ed ora non posso fare a meno di pensare che quei Paesi africani in cui andrà a lavorare hanno fatto un preziosissimo acquisto. Son certa che il l’entusiasmo travolgente di don Andrea Francia darà un grosso contributo a quelle popoloazioni così provate.Don Andrea,quel giorno che lo vidi,ricordo che mi disse:"Là c’è molto da lavorare,perchè non vieni a dare una mano?".Rispos i"Non è detto che non succeda". Sà  Direttore che l’idea di andare,almeno per un periodo,a
fare un’esperienza di volontariato in Africa è da anni che mi frulla per la testa?.Beh! Certo,ho qualche problema da risolvere prima ma,chissà!.Magari  si potrebbe formare un gruppetto di persone di Sanremo e ,glielo  voglio sussurrare in un’orecchio, accompagnate da S.E.Alberto Maria Careggio,il nostro amato Vescovo.Per ora vorrei salutare ,anche tramite il vostro giornale ,questo bella figura di sacerdote per il quale tutti noi fedeli sanremesi dovremmo essere onorati di avere come concittadino.
Cordialmente
Silvia Lupi