Un lettore e la squallida storia dell’elezione di Marcello Menegatto a principe di Seborga

23 aprile 2010 | 12:36
Share0
Un lettore e la squallida storia dell’elezione di Marcello Menegatto a principe di Seborga

Il brutto anatroccolo di turno , Pepi Morgia ,se lo sarà preso nelle mele senza nemmeno essersi accorto di ciò che da tempo era stato già scritto e deciso ben fuori da Seborga

Con l’ elezione di Marcello Menegatto a principe di Seborga si consumerà alfine una squallida storia poco consona all’ alto ideale di principato che Giorgio I° voleva tramandare ai posteri. Come nelle più contorte sceneggiature teatrali caratterizzate da tradimenti , bugie , vigliaccate e bassezze di ogni genere , il principe bello , giovane, ricco , simpatico e ben sposato ascenderà al trono immaginario mentre il suo padrino, l’ avv. Alberto Romano , se la riderà sotto i baffi.
Il brutto anatroccolo di turno , Pepi Morgia ,se lo sarà preso nelle mele senza nemmeno essersi accorto di ciò che da tempo era stato già scritto e deciso ben fuori da Seborga.
Infatti , che Romano e Menegatto siano grandi amici di vecchia data è cosa saputa solo da pochissimi ma è la verità ! Menegatto non voleva nemmeno candidarsi ma venne convinto a farlo in extremis dall’ avvocato di Roma quando questi, bersagliato da accuse di affiliazione massonica , capì che era meglio farsi da parte per poter essere poi libero di continuare a tessere la sua tela da "dietro le quinte"; pur di far credere di non essere più in gioco ha anche rifiutato l’ offerta di Pepi Morgia di far parte come
ministro del suo eventuale nuovo governo.
In mezzo a cotanto guazzabuglio di misteri e manovre stile "fine impero", i due soci della premiata ditta "Menegatto & Romano"  dove si saranno conosciuti ? Loggia di Montecarlo (Grande Oriente d’ Italia) oppure di Antibes (Grande Oriente di Francia) ?
Oppure la loro amicizia risale ai tempi del processo presso il tribunale di Nizza al termine del quale Marcello Menegatto fu condannato per omicidio colposo ? Poco importa.
Ciò che più dovrebbe interessare i seborghini è la mega speculazione edilizia sul territorio di Seborga che hanno in mente il gatto e la volpe. Con i denari del Menegatto hanno già acquistato tutto il terreno che era possibile : a loro non interessa affatto la storia di Seborga e ancora meno i seborghini i quali, poveri allocchi, si sono bevuti tutta la "minestrina".
L’ unico che dall’ inizio ha capito tutto perchè conosce i suoi polli è il signor Sindaco (che presto verrà silurato ) il quale ha infatti dichiarato che con Giorgio I° il Principato è finito.
Altro che indipendenza e storia templare, vedrete : per il duo Menegatto e Romano saranno palazzi su palazzi , per i seborghini… le aiuole!
Dalla pubblicazione o meno di questa mia si capirà qualche cosa di più su chi è parteintegrante del grande disegno o ha mantenuto un’ onesta e dignitosa autonomia.

Saluti a tutti  
Giorgio  Parodi