Stefano Pastor, con il romanzo Holiday, è il vincitore del Premio letterario “Città di Ventimiglia”

18 aprile 2010 | 07:01
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Stefano Pastor, con il romanzo Holiday, 
è il vincitore del Premio letterario “Città di Ventimiglia”
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I risultati della seconda edizione del Premio sono stati provlamati in occasione della cerimonia svoltasi ieri presso la Nuova Biblioteca Aprosiana

Stefano Pastor, commerciante ventimigliese, al suo esordio nella narrativa, ha vinto la seconda edizione del premio letterario “Città di Ventimiglia” per il romanzo inedito ligure di ponente. Il suo romanzo Holiday ha infatti conquistato l’intera commissione giudicatrice, presieduta da Mario Raimondo, in occasione della riunione conclusiva svoltasi presso la nuova Biblioteca Aprosiana il 30 marzo scorso. Al punto tale da decidere, dopo una lunga discussione, con votazione unanime di non effettuare una nuova graduatoria di classificati, ma di limitarsi ad un solo premio: quello del romanzo vincitore. Senza indicare, dunque, né il secondo né il terzo classificato.
Sono stati esaminati dalla commissione i sette dattiloscritti inediti pervenuti entro il termine del 15 febbraio scorso. In questa edizione il Premio, promosso e curato dall’assessorato alla cultura del Comune di Ventimiglia, ha ottenuto il patrocinio morale dell’Amministrazione Provinciale di Imperia e, soprattutto, il patrocinio e il contributo del Presidente della Regione Liguria Claudio Burlando.
La cerimonia di premiazione si è quindi svolta, nel pomeriggio di sabato 17 aprile, sempre presso la nuova Aprosiana di Via Cavour, alla presenza di un folto pubblico, sotto la conduzione di Mara Cilli, rappresentante della giuria, e del sindaco Gaetano Scullino. A seguito dell’ufficializzazione dei risultati, è prevista la pubblicazione imminente in ambito nazionale del romanzo, per i tipi di Editrice Zona, e con la copertina curata da Saverio Chiappalone.
La trama del romanzo vincitore, scandita da una serie di capitoli coincidenti con le giornate di una breve vacanza a Ventimiglia di un ingegnere trentenne che aveva vissuto la propria infanzia e adolescenza nella città, e che ritorna dall’estero in occasione di una circostanza triste, il funerale della madre, si è dunque rivelata avvincente e in grado di conquistare i componenti della giuria. Soprattutto per la straordinaria vivacità della narrazione, che oscilla tra i ricordi del passato giovanile ventemigliuso e quella parte della vita passata all’estero da Gerardo, l’ingegnere grasso che in apparenza è incapace di amare, ma che trova un forte sostegno nel figlio Choi, di origine thailandese, e che fatica ad essere accolta e compresa dalle reazioni ottuse e poco chiare dei suoi familiari. E anche per l’attinenza con temi attualissimi e scottanti, che ci chiamano a riflettere, a comprendere il vero valore dell’amore filiale, segno di vera e profonda protezione dal male quotidiano.
In questo pregevole e toccante romanzo, tra l’altro, si sente respirare il territorio della città di Ventimiglia con una passione, una tensione vitale davvero ammirevole. Rivivono, non solamente sul piano descrittivo, luoghi a tutti noti come la città alta, come San Secondo, Santa Marta, Roverino, perfino le vie del quadrilatero, come pure le tipiche atmosfere dei negozi cittadini, alle prese con i clienti francesi e monegaschi. Una città che vive, che pulsa, che esprime i segni di un cambiamento in corso, scenario di un soggiorno che si rivela, alla fine, per Gerardo di sciogliere tutti i nodi irrisolti di un passato diviso a metà, attraverso gli incontri con i vari amici e conoscenti dei suoi anni giovanili, quasi a voler riavvolgere indietro il nastro della propria esistenza.
Ad effettuare la premiazione sono stati, in sostituzione del sindaco Scullino impegnato nella celebrazione di un matrimonio civile presso il Forte dell’Annunziata, l’assessore alle frazioni Andrea Spinosi e i consiglieri comunali Gianluca De Lucia e Mauro Merlenghi.
Ecco dunque gli altri partecipanti alla sezione romanzi del premio: Danilo Balestra,  La festa è finita; Giuseppe Sergio Cau,  Il buio e il silenzio; Fabio Coluccino, P.M.M. Post Meridian Man; Carlo Gallinella, Ventimiglia un amore; Romano Maccario, Tiamoro; Lucia Morlino, Viaggio di sola andata.
Per quanto riguarda la sezione racconti, riservata ai ragazzi delle scuole primarie e secondarie, la giuria ha previsto di non assegnare i premi, ma solo una segnalazione per il racconto di Alessandra Bagalà (studentessa presso la scuola media statale Biancheri Cavour – sede di Roverino)  La rosa magica dei Giardini Hanbury. È stato quindi assegnato un attestato di partecipazione ai seguenti autori partecipanti: Davide Arbusti, La grotta misteriosa; Valentina Bosio, Rinascita; Samuele Cassini, Delitto a Ventimiglia; Fabio Cassini, Delitto senza movente; Manuela Comperatore, Il libro segreto; Andrea Piuma, Gli occhi di chi non sa morire.
Anche quest’anno, dunque, il premio letterario “Città di Ventimiglia” è giunto al suo compimento, grazie al lavoro meritorio e competente della commissione giudicatrice, composta da scrittori, da una delegazione di docenti delle scuole, da esponenti del mondo culturale provinciale e dai librai della città. L’esperienza del premio letterario è dunque destinata a proseguire con la terza edizione 2010/2011, per la quale è già in corso di stesura il nuovo bando.
Nelle foto di Saverio Chiappalone sono riportati alcuni momenti significativi della cerimonia di premiazione, durante la quale è stata consegnata la targa del primo premio a Stefano Pastor, vincitore della 2° edizione del Premio letterario “Città di Ventimiglia” per il romanzo inedito ligure di ponente.