Pasquale Indulgenza (P.R.C.) : rifiuti, nuova emergenza e responsabilità politiche

La recente inchiesta giudiziaria sulla gestione dei rifiuti nella  provincia di Imperia, con l’accusa ad amministratori e funzionari di
concorso in abuso d’ufficio nel rilascio dell’autorizzazione a scaricare nell’area Ponticelli, riporta in evidenza una delle situazioni
maggiormente emblematiche del malgoverno della Destra nel territorio.
Sono del tutto evidenti le responsabilità dell’Amministrazione Provinciale, con l’annullamento (nel 2001), della gara europea per la gestione dei rifiuti e le proroghe annuali che hanno visto nella nostra Provincia il mantenimento di due discariche a cielo aperto – con rifiuti indifferenziati, gestite da privati – ma anche le conseguenze di un’intera cultura amministrativa che non ha mai affrontato il sempre più grave problema in un’ottica nuova, basata sulla individuazione di soluzioni autenticamente ecologiche e sull’inserimento del ciclo integrato dei rifiuti dentro un nuovo modello di sviluppo che salvaguardasse, coniugandoli, salute, ambiente e territorio. Da qui discendono politiche che, aggravando danni all’ambiente e rischi per la  salute delle persone, non hanno predisposto piani adeguati per la messa  a sistema della raccolta differenziata, a tutt’oggi ferma mestamente al  20%. Politiche che spiegano i crescenti costi di gestione pagati dai cittadini contribuenti, i quali prossimamente dovranno affrontare i
nuovi aumenti della TARSU che si preannunciano nei diversi comuni.
Risulta del tutto chiaro, ora, il fallimento di nove anni di gestione Giuliano e degli assessori all’ambiente succedutisi, tra cui Mariano Porro (Lega Nord), ora promosso Vicepresidentenella nuova Amministrazione presieduta da Luigi Sappa, e Alberto Bellotti (PdL), cui viene riconosciuto un nuovo incarico assessorile.
Vogliamo quindi manifestare apprezzamento e solidarietà nei confronti dei magistrati imperiesi che hanno disposto la chiusura temporanea della discarica di Ponticelli per indagare su presunti abusi nel conferimento dei rifiuti e indagare su possibili reati ambientali da parte del soggetto che gestisce l’impianto e il sito.
Vogliamo altresì augurarci che questa situazione di emergenza faccia capire ad amministratori e cittadini la necessità di operare
urgentemente un vero e proprio salto di qualità, scegliendo con coraggio e onestà l’unica alternativa a megadiscariche e inceneritori che corrisponda ad una vera assicurazione di salvaguardia ambientale e ad una reale efficacia, sperimentata con enorme successo in altre parti d’Italia: quella di intraprendere la strada che porta a "RIFIUTI ZERO", cominciando a ridurre a monte i rifiuti prodotti, ad imporre la raccolta differenziata ‘porta a porta’ nei comuni, a creare un sistema provinciale di valorizzazione del riuso e del riciclaggio di tutti i materiali di scarto.

Pasquale Indulgenza
Segretario Provinciale P.R.C.