Nascerà un bosco alle spalle di Ventimiglia Alta in nome degli accordi di Kyoto sull’ambiente

1 aprile 2010 | 12:57
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Nascerà un bosco alle spalle di Ventimiglia Alta in nome degli accordi di Kyoto sull’ambiente

Per la prima volta il Comune intemelio parteciperà all’edizione 2010 del concorso nazionale di stampo ambientalista con il chiaro intento di vincerlo

Nascerà alle spalle di Ventimiglia Alta, e nella fattispecie di Porta Nizza, in zona Funtanin un nuovo ed importante spazio verde nell’ambito del programma “ Un bosco per Kyoto”, il concorso annuale che al termine delle valutazioni da parte di un’apposita commissione istituita presso il Ministero per l’Ambiente premierà l’Amministrazione comunale italiana che più di tutte si sarà distinta  nella riduzione dell’inquinamento atmosferico e nell’incremento del verde pubblico. Il Comune di Ventimiglia per la prima volta partecipa ad un’iniziativa del genere e si prefigge lo scopo di piantare al Funtanin, lungo la costiera che conduce a Castel d’Appio, un intero bosco. Molto probabilmente, ma il progetto ora è ancora in fase di studio da parte dei competenti agronomi, si tratterà di un bosco a macchia mediterranea forse non necessariamente composto da pini ad ombrello considerata la loro particolare infiammabilità, particolare pericoloso in una zona assai ventosa. L’Assessore all’ambiente di Ventimiglia Andrea Spinosi comunque assicura gli ambientalisti che, una volta realizzato, il bosco, specialmente nei suoi primi anni di vita, non sarà abbandonato a se stesso ma saranno individuati alcuni specialisti nel monitoraggio del medesimo anche a fini anti- incendio. La zona della collina di Castel d’Appio non è particolarmente boscosa giacché i suoi terrazzamenti, dato il loro posizionamento “ en plein soleil”, da sempre si sono ben adattati alla coltivazione floricola. E’ quindi una zona in cui si avverte la necessità di un bosco anche in funzione anti- salvamento considerato il forte pendio del terreno. Come ben a Ventimiglia si sa, infatti, la collina alle spalle del posteggio del Funtanin, ove sorge l’Istituto San Secondo per l’infanzia abbandonata, è particolarmente franoso tanto che alla fine degli anni cinquanta il costruendo ospedale cittadino scivolava continuamente a valle e perciò i  reparti del nosocomio furono in fretta trasferiti a Nervia in un ex- clinica privata. Ora si spera che le radici degli alberi che si andrà a piantare possano contribuire a risanare il dissesto idrogeologico esistente. Il prossimo ventitre e ventiquattro Aprile nella famosa località romagnola di Cervia, poi, tutti i comuni italiani che hanno aderito all’iniziativa si incontreranno per allacciare una rete di rapporti inter- istituzionali mirati alla salvaguardia del territorio. A Settembre, sempre nella ridente località balneare in riva all’Adriatico, si terranno le premiazioni. In quell’occasione il Comune di Ventimiglia mostrerà agli altri Comuni i tipici garofani intemeli, protagonisti della celebre Battaglia dei Fiori che ogni anno si tiene nella “ città di confine”. Più di trent’anni fa, con la celebre canzone “ L’albero di trenta piani”, Adriano Celentano stigmatizzava la continua costruzione di palazzoni nelle nostre città  per la cui edificazione venivano sacrificati ettari di verde. Oggi invece a Ventimiglia si fa nascere un bosco dall’estensione di un ettaro. Per fortuna certe sensibilità sono cambiate.           

Sergio Bagnoli