L’Associazione Antiracket ed Antiusura si riforma ed apre anche ai privati
Giuliano Terragno:”Molti cittadini hanno acceso troppi mutui e le rate molte volte risultano insostenibili, divenendo così papabili ad essere usurati”
L’Associazione Antiracket ed Antiusura, prima riservata alle sole aziende, oggi apre anche ai privati e si riforma per meglio rispondere alle emergenze provocate dalla recente recessione economica mondiale e per venire incontro ai privati, vittime preferite del perverso mondo dell’usura. ‘Lo statuto, all’epoca della fondazione era un po farraginoso – ha spiegato, stamani, Giuliano Terragno – presidente dell’Associazione – specialmente per l’elevato numero di soggetti che componeva il consiglio direttivo. I servizi di assistenza erano inoltre rivolti esclusivamente alle aziende.
Oggi lo statuto è stato modificato allargandolo anche alle persone fisiche, non molto rilevanti per il racket, ma vittime privilegiate dell’usura. Molti cittadini hanno acceso troppi mutui e le rate molte volte risultano insostenibili, divenendo cosi’ papabili ad essere ‘usurati’. E’ stato, inoltre, ridotto a cinque il numero dei consiglieri, che sono: Giuliano Terragno (presidente); Giacomo Raineri (vicepresidente) in rappresentanza della Provincia; Emmanuele De Francisci (agricoltura); Alberto Alberti (Industria) e don Ivo Raimondo, rappresentante delle due diocesi della Provincia. Sede dell’Associazione e’ la Prefettura di Imperia, che opera tramite centri di ascolto: a Imperia, Sanremo e Ventimiglia.
L’associazione non regala denaro, aiuta solo chi può soddisfare determinati requisiti: serietà, possibilità di rientrare del prestito, essere realmente vittima dell’usura. Non chiediamo garanzie reali, solo l’impegno a rientrare del debito. I soldi provengono dalle amministrazioni comunali e provinciali e dalle associazioni di categoria. C’è una segretaria presso il cespim al nro 0183660229, in funzione dalle 9 alle15 che farà da primo filtro. Le richieste verranno poi valutate da volontari, dopo, chi verrà valutato idoneo verrà contattato personalmente. il consiglio direttivo non è deputato ad erogare fondi senza il parere degli esperti (provenienti dal mondo bancario).Noi intendiamo intervenire in maniera preventiva, su situazioni che si prestano ad essere usurate."
Alla domanda sulle reali dimensione del fenomeno usura e racket, sia il Prefetto Francescopaolo Di Menna che Terragno danno grosso modo la stessa risposta" Alla luce del sole ,e lo testimoniano anche 4 indagini condotte dalla Confcommercio, non risulta nulla o poco. Quel che è certo è che la dimensione del fenomeno sommerso che, vuoi per omertà o per vergogna, non viene denunciato, è vasta e preoccupante"
Qui di seguito le pricipali informazioni inerenti l’Associazione:
L’Associazione Antiracket e Antiusura è un’organizzazione di volontariato costituitasi il 09/07/2007 come ente non profit totalmente solidaristico. L’Associazione non ha scopo di lucro, essa persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale; contrasta, in tutte le forme, i fenomeni di criminalità economica ed illegalità; presta assistenza e sostegno di tipo legale, economico, fiscale e psicologico a chiunque sia vittima dei citati fenomeni; sostiene ed aiuta i soggetti economici vittime di richieste estorsive anche attraverso la costituzione di parte civile nei procedimenti giudiziari; previene il fenomeno dell’usura, anche attraverso forme di tutela, assistenza ed informazione;
Nel 2007 S.E. il Prefetto d’Imperia, dott. Maurizio Maccari, avviò una serie di contatti istituzionali il cui scopo fu quello di dar vita ad un organismo in grado di contrastare e contenere il più possibile il fenomeno estorsivo e dell’usura nella provincia d’Imperia. Vennero coinvolte le principali Associazioni di categoria, gli Enti pubblici territoriali e il mondo del Privato sociale per costituire un’Associazione di volontariato i cui soci sostenitori fossero le principali istituzioni e i comuni rivieraschi della provincia d’Imperia.
L’Associazione trae origine:
dalla constatazione che i reati contro il patrimonio, quali l’usura e l’estorsione, costituiscono un serio pericolo per l’ordinata vita civile, lo sviluppo di tutte le attività economiche, produttive, professionali e quindi per la sicurezza dei cittadini;
dalla consapevolezza che tali fenomeni possono coinvolgere, come vittime, operatori economici e commerciali, professionisti ed artigiani; dal riconoscimento per ognuno dell’irrinunciabile diritto/dovere di denunciare all’Autorità Giudiziaria e di Polizia ogni illegalità subita; dall’esigenza di prevenire qualsiasi tentativo di intimidazione e di violenza.
L’Associazione opera principalmente nel settore dell’Assistenza sociale;
In particolare, L’Associazione: può prestare garanzie alle banche ed agli intermediari finanziari attraverso la costituzione di un apposito fondo di rotazione per prestare la garanzia al fine di favorire l’erogazione di finanziamenti a soggetti che incontrano difficoltà di accesso al credito; può prestare aiuto, nei limiti del principio di solidarietà a persone che versino in stato di bisogno, secondo le modalità stabilite dal Consiglio Direttivo; promuove iniziative allo scopo di attuare la cultura della legalità attraverso un’attività di prevenzione nelle strutture scolastiche, pubblicazioni e materiale audiovisivo, conferenze, convegni ed ogni altra attività atta a far conoscere e combattere l’usura, il racket ed ogni altra attività illegale e criminale; può collaborare e partecipare con altre Associazioni similari, enti ed istituzioni; può prestare garanzie anche a favore dei soggetti vittime dei fenomeni di criminalità economica e di illegalità, individuati dal Consiglio Direttivo e parimenti aprire, chiudere e movimentare conti correnti bancari e postali e tutte le altre operazioni comunque connesse con l’oggetto sociale.
Possono essere Soci le persone fisiche e giuridiche che accettano lo statuto dell’Associazione e ne condividono gli scopi. In particolare essi si distinguono in: soci fondatori: coloro che sottoscrivono l’atto costitutivo e lo statuto; soci volontari: coloro che prestano volontariamente la loro opera per il perseguimento degli scopi sociali e partecipano direttamente alla vita dell’Associazione condividendone gli scopi; soci sostenitori: coloro che contribuiscono al sostentamento dell’Associazione (persone fisiche giuridiche o enti) pagando una tessera annuale la cui entità viene stabilita dall’Assemblea.