La frana di via Galilei a Sanremo: al via la perizia sui due immobili danneggiati per il crollo




Sul versante penale, curata dal compianto sostituto procuratore Francresco Pescetto, l’inchiesta dovra’ ora essere assegnata a un nuovo magistrato per la chiusura indagini.
Ripartono, venerdi’ 7 maggio, in via Galileo Galilei a Sanremo, a cura dell’ingegnere Carlo Malinverni, gli accertamenti tecnici preventivi finalizzati a calcolare i danni subiti dai due fabbricati rimasti danneggiati, e dichiarati inagibili, in seguito alla frana scesa, il 24 dicembre del 2007, che fece crollare un tratto di strada di circa 20 metri, al di sopra di un cantiere per la costruzione di box interrati.
Sul versante penale, curata dal compianto sostituto procuratore Francresco Pescetto, l’inchiesta dovra’ ora essere assegnata a un nuovo magistrato per la chiusura indagini. L’ultimo atto riguarda la richiesta di proroga delle indagini, che Pescetto chiese nel gennaio del 2009, successivamente all’incidente probatorio.
I due fabbricati adiacenti alla strada sono ancora oggi inagibili e i proprietari, ora, chiedono che venga fatta giustizia. Una quindicina i nomi iscritti nel registro degli indagati. Si tratta di tecnici, funzionari comunali e liberi professionisti, in qualche modo coinvolti con il sottostante cantiere, dove erano stati eseguiti numerosi sbancamenti di terreno.
Tra questi c’e’ anche l’ingegnere Oscar Tonello, il cui nome compare anche nell’inchiesta per la frana di Borgo Ponente, scesa la notte di Natale, a poche centinaia di metri in linea d’aria, e per la quale la procura di Sanremo ha aperto un’inchiesta per disastro colposo. Anche in questo caso, come nel primo, all’origine dello smottamento ci sono i lavori per la realizzazione di box interrati.