Incendi a Bordighera: “Il pizzo viene richiesto eccome. Ma i diretti interessati non parlano”

23 aprile 2010 | 07:25
Share0
Incendi a Bordighera: “Il pizzo viene richiesto eccome. Ma i diretti interessati non parlano”

Il nuovo allarme cade nel giorno in cui diventeranno operative le 4 squadre anticrimine della polizia varate nei giorni scorsi. Gli investigatori distinguono dal rogo del “Maoma” l’attentato all’ufficio di Vincenzo Palmero

"Il “pizzo” viene richiesto eccome. Ma i diretti interessati non parlano". Alcuni investigatori aprono uno spiraglio che difficilmente si riesce a far emergere in circostanze come quella dell’incendio al ristorante “Maoma” o di altri locali pubblici. Il nuovo allarme cade nel giorno in cui diventeranno operative le 4 squadre anticrimine della polizia varate nei giorni scorsi. Gli investigatori distinguono però dal rogo del locale sulla passeggiata Argentina, e di proprietà della famiglia Sensi, l’attentato con una molotov lanciata nell’ufficio del presidente provinciale Cri Vincenzo Palmero. Per Palmero si indaga soprattutto nella sfera personale. Per il “Maoma” le ipotesi sono diverse, sulla scia di altri roghi che hanno coinvolto esercizi pubblici in Riviera.