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Il PD abbandona per protesta l’aula del ‘Parlamentino’ di palazzo Bellevue

15 aprile 2010 | 23:06
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Il PD abbandona per protesta l’aula del ‘Parlamentino’ di palazzo Bellevue
Il PD abbandona per protesta l’aula del ‘Parlamentino’ di palazzo Bellevue
Il PD abbandona per protesta l’aula del ‘Parlamentino’ di palazzo Bellevue
Il PD abbandona per protesta l’aula del ‘Parlamentino’ di palazzo Bellevue

Nonostante le proteste di pubblico e , soprattutto, opposizione la pregiudiziale sull’Amaie viene votata e passa. A questo punto la componente PD della minoranza , oltre Daniela Cassini, abbandona la sala seguita a breve distanza dalla platea

Il consiglio si è aperto con un minuto di raccoglimento in memoria dei, purtroppo, vari sanremesi di spicco scomparsi recenrtemente: Andrea Lolli, Mario Badino e Mirella Salesi.

Il Question time è subito entrato nel vivo quando, il gruppo consigliare del PD ha posto un’interpellanza in merito alla gestione della piscina comunale affidata alla Società Sportiva Riviera Nuoto. Quello che viene contestato  è l’ aumento (circa il 40%) delle tariffe dello stabilimento, il tutto a carico del cittadino. Risponde Solerio il quale specifica che l’appalto a questa società e derivante da una decisione della precedente amministrazioen e che , comunque, deve essere al Giunta, e non il  Consiglio Comunale ad esprimersi in merito. Sia Faraldi che Gorlero replicano che ciò non e vero e che , soprattutto, l’odierna amministrazione è stata troppe volte ondivaga ed assente su questioni basilari (Amaie e Patto di Stabilità in primis).
Gorlero afferma anche: "questa è l’amministrazione comunale più immobile dal dopoguerra ad oggi".
L’ordine del giorno, riguardante la piscina comunale, messo a votazione palese viene comunque respinto

Terminato il question time, il presidente Lupi ha spostato la discussione sulla necessarietà o meno di portare avanti l’ordine del giorno riguardante l’Amaie. Prevosto, ritenendo la pratica di assoluta urgenza, di fronte alla pregiudiziale posta da Lupi, per protesta abbandona l’aula. A questo punto, prende la parola Gorlero che ribadisce l’assoluta importanza della pratica Amaie: "E’ una questione storica per il Comune di Sanremo, che , tra l’altro, mette in gioco più di 150 stipendi – continuando il consigliere PD aggiunge – per l’ennesima volta questa amministrazione si prende gioco della minoranza e dei cittadini sanremesi." Da sottolineare i continui applausi del pubblico ad ogni intervento dell’opposizione.

Cassini: " Questa è una forzatura operata sulla pelle dei dipendenti dell’Amaie. Se ail testo della delibera non verrà modificato, non ci sarà più garanzie per il cittadino, non ci sarà più controllo. Il mio è un no alla scelta di privatizzare il servizio elettrico ed idrico. Questa è una ‘delibera Kamikaze’ che fa danni a tutti, amministrazione comunale inclusa"

Lupi:" Su un argomento così delicato vige la necessità di una discussione più approfondita, cosa che è tra l’altro, accaduta questa mattina durante la riunione dei capigruppo con i rappresentanti dell’Amaie. Noi non abbiamo mai avuto l’intenzione di svendere l’azienda in questione – urli del pubblico presente – noi siamo sempre stati dell’idea di comprare e non vendere, ma ora , alla luce di recenti studi e calcoli, anche per economia del cittadino, l’idea è quella di privatizzare"

Nonostante le proteste di pubblico e , soprattutto,  opposizione la pregiudiziale viene votata e passa. A questo punto la componente PD della minoranza , oltre Daniela Cassini, abbandona l’aula , a breve seguiti dalla platea.

Ritorna dopo poco Leandro Faraldi: "Solo per dare una rappresentanza al PD " afferma il consigliere.

I toni si placano e la discussione si sposta sul regolamento per il pagamento della tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche e della imposta comunale sulla pubblicità. Faraldi dichiara che voterà contro questa interpellanza adducendo una certa illegittimità nell’affissione dei manifesti e sui bandi di gara per l’appalto delle opere di ‘attacchinaggio’. A tal proposito il consigliere afferma che ha fatto un esposto in procura.

"Sanremo è l’unico posto in cui partiti e Onlus pagano il bollo per le affissioni" ribadisce Leandro Faraldi.

La pratica sulle affisioni passa comunque alla votazione e viene approvata.