Il crollo della giostra di Roverino: chieste 5 condanne tra i 2 e i 4 anni e un’assoluzione

26 aprile 2010 | 14:17
Share0
Il crollo della giostra di Roverino: chieste 5 condanne tra i 2 e i 4 anni e un’assoluzione

Circa quattordici, invece, sono le parti offese che si sono già costituite parte civile. L’indagine ha visto il proscioglimento del costruttore della giostra, Giuseppe Clavani.

Si e’ chiusa, stamani, in tribunale a Ventimiglia, con la richiesta di cinque condanne, dai 2 anni e 6 mesi ai 4 anni di reclusione e un’assoluzione, la discussione al processo per il crollo della giostra, a Roverino, in cui rimasero feriti una dozzina di ragazzi. I fatti risalgono al 12 febbraio 2004. Sei sono gli imputati accusati, a vario titolo, di crollo colposo, lesioni e falso.

A parte l’assoluzione per Mario Iussi, di Sanremo, gestore di attrazioni itineranti, il pubblico ministero, Vittore Ferraro, ha chiesta la condanna per: Claudio Antonelli, di Sanremo, titolare della licenza di esercizio della ‘giostra a seggiolini’; Emilio Antonelli e Mirko Antonelli, entrambi residenti a Diano Marina, il primo proprietario e il secondo gestore di fatto e manovratore addetto al funzionamento; Oreste Pietro Diamanti, di Tortona, e Maria Luisa Ferretti, di Voghera, collaudatori dell’impianto. Il giudice ha, poi, aggiornato l’udienza al 7 giugno per le eventuali repliche e la lettura della sentenza.

Circa quattordici, invece, sono le parti offese che si sono già costituite parte civile. L’indagine ha gia’ visto il proscioglimento del costruttore della giostra, Giuseppe Clavani. Il crollo sarebbe stato provocato dal cedimento strutturale dell’albero centrale fisso della giostra in corrispondenza di una saldatura. Diamanti e Ferretti, in particolare, sono accusati in concorso di aver redatto una serie di falsi certificati: di collaudo, di resistenza al vento, dell’impianto elettrico e sicurezza antincendio.

Per fortuna l’evento non determino’ lesioni importanti, anche se una ragazzina, ad esempio, subì un danno estetico di una certa entità, comportandole un’invalidità del 6 per cento. La perizia calligrafica, illustrata nel corso del procedimento, riguarda i documenti per il rilascio delle autorizzazioni. Il processo e’ stato aggiornato al 26 aprile per la discussione.