E’ morto l’apicultore Marco Ballestra, ma si tratta di un “pesce d’aprile”/ IL MANIFESTO funebre

Momenti di grande emozione per la repentina morte dell’apicultore Marco Balestra di anni 48, persona molto conosciuta non solo in città ma per le sue doti artistiche: ne proviene dalla scuola di canto intemelio e del Teatro ventemigliusu…
Singolare pesce di aprile a Ventimiglia, dove stamani ignoti hanno affisso ai muri della citta’ il manifesto funebre che annunciava la morte di Marco Ballestra, l’apicultore ventimigliese di 48 anni, noto per le sue contestazioni contro l’amministrazione comunale di Ventimiglia e per i diversi contenziosi che lo hanno fatto finire sotto processo per gli attacchi sul blog ‘Alzalatesta’.
‘Addolorati ne danno il triste annuncio la moglie Regina, la figlia Maya, il genero Willy e gli affezionatissimi amici Gaetano, Marco e Achille – e’ scritto nel manifesto -. I funerali si svolgeranno giovedi’ primo aprile presso la cappella di ‘beveraedintorni’. Le sue ceneri verranno sparse lungo la depredata ghiaia del fiume Roja. Per espressa volonta’ del defunto: non fiori ma versamenti in denaro a favore di Civitas’. Per quanto riguarda gli affezionatissimi amici, il riferimento e’ a: Gaetano Scullino, sindaco di Ventimiglia; Marco Prestileo, city manager e Achille Maccapani, segretario comunale. Civitas e’ la societa’ patrimoniale del Comune di Ventimiglia, che Ballestra ha piu’ volte attaccato sul blog. Lo stesso Ballestra ha provveduto subito a smentire la notizia, scrivendo su tutti i manifesti: "E’ uno scherzo, scusate sono ancora vivo".
Ballestra è stato uno dei pochi sulla terra ad essere stato assunto dal Comune come giardiniere rinunciando al posto di lavoro dopo pochi mesi.Egli amava la libertà e la contestazione rivolta verso coloro che sono al potere, non perdendosi d’animo e continuando la battaglia per cercare di riuscire nel suo intento.
Marco ha portato la nostra città alla televisione come concorrente ,alle prese di un personaggio come Pippo Baudo diventando popolare in quel lontano 1991. U l’eira tantu bravu i dixe i ventemigliusi – se u pureva u l’avereva daitu u co a chele persune chè i l’aveva de besognu. In po ina testa de brugu ma de fundu bon. U lascia a mugliè, a figlia e catru amighi – ghiera scritu in s c’i manifesti da mortu ieri matin de bunura ma au scangiu nu gheiira i nomi de so maire e mancu cheli de sa so. La gente assiepata davanti all’annuncio funebre racconta dei momenti della sua vita e si sofferma sul fatto che di recente ha avuto un Premio dal Sestiere Ciassa in occasione del Carnevale. U pà in pesciu d’avrì….dice una anziana signora asciugandosi gli occhi…..sta storia a nu me và zu…