Daniela Cassini: emendamento al bilancio 2010: più fondi al volontariato!

Ho presentato un emendamento al Bilancio 2010 chiedendo di raddoppiare la cifra stanziata per i contributi alle Associazioni (da 20 a 40 mila euro, con un +20 mila) per dare soddisfazione a tutte le Associazioni di volontariato sociale e culturale che a termini di Regolamente hanno sempre avuto accesso ai contributi comunali e che invece dallo scorso anno non hanno più avuto il sostegno pubblico.
Lo strumento dell’emendamento è il modo (se approvato dal Consiglio Comunale) per incidere direttamente sul bilancio e apportare la correzione richiesta, come già avvenuto a novembre scorso con l’emendamento a sostegno dei progetti straordinari delle scuole elementari e medie da me proposto e accettato.
La realtà del volontariato in città è molto numerosa, viva ed attiva nei campi della promozione solidale e dell’attività di diffusione culturale; è una presenza che, per la mia esperienza vissuta, è imprescindibile per l’ente pubblico nell’attività sul territorio e fra i cittadini; per quanto mi riguarda il volontariato è un partner indispensabile e strategico.
Le Associazione erano state penalizzate dai tagli al bilancio operati lo scorso anno già dal Commissario prefettizio: da uno stanziamento precedente (Amministrazione Borea) di 80 mila euro per contributi a progetti si era scesi a 20 mila euro, confermati poi dall’attuale Amministrazione senza alcun potenziamento.
I contributi riconosciuti quindi per il 2009 sono stati estremamente ridotti e molte Associazioni (pur in regola con l’Albo regionale) sono state escluse dai contributi per mancanza di fondi.  
L’anno scorso ciò aveva creato danno e disagio alle Associazioni operanti sul territorio cittadino; nel bilancio 2010 abbiamo ritrovato la stessa somma del 2009 e quindi con questo emendamento si cerca (compatibilmente con i vincoli di bilancio) di dare una risposta ad una giusta esigenza delle realtà più attive e partecipative sanremesi, nella convinzione che il volontariato si debba sostenere ed anzi su di esso il Comune debba investire, riconoscendo la progettualità e la capacità di intervento che esso produce tutti i giorni anche a Sanremo.

Daniela Cassini Uniti per Sanremo