Corpo Carbonizzato ad Apricale: vittima STORDITA E INCENDIATA quand’era ancora viva

25 aprile 2010 | 08:50
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Corpo Carbonizzato ad Apricale: vittima STORDITA E INCENDIATA quand’era ancora viva

Sarebbe stato portato sul luogo del rinvenimento e ucciso sul posto. Sarebbe stato utilizzato un bastone o un altro corpo contundente, e non una spranga in metallo, in quanto non sono state riscontrate fratture

E’ stato stordito con un corpo contundente, presumibilmente un bastone, ma non una spranga ed e’ stato incendiato, ancora vivo, sul posto dove e’ stato rinvenuto cadavere. Questa, in estrema sintesi, e’ la fine che ha fatto l’uomo, di eta’ compresa tra i 35 e i 40 anni, razza caucasica, corporatura media e altezza di 1 metro e 70, trovato cadavere in un tubo di scolo sotto strada, di localita’ Osaggio Banestra, nel territorio comunale di Apricale, in provincia di Imperia.

Questo e’ anche quanto risulta dall’autopsia svolta ieri sulla salma, in avanzato stato di decomposizione, trovata giovedi’ scorso. Sarebbe stato portato sul luogo del rinvenimento e ucciso sul posto. Sarebbe stato utilizzato un bastone o un altro corpo contundente, e non una spranga in metallo, in quanto non sono state riscontrate fratture. E’ anche probabile che non sia stato picchiato, ma soltanto stordito con un colpo.

Puo’ essere, invece, che abbia provato a scappare. Per quanto riguarda l’identificazione, gli inquirenti hanno speranza di poterlo identificare al piu’ presto da un particolare, tenuto sotto stretto riserbo, che unito ad un’accurata ricerca potrebbe dare un nome e un volto alla vittima, che non e’ detto sia di nazionalita’ italiana. Indossava jeans e scarpe da trekking griffate.

Non si esclude che possa trattarsi un regolamento di conti. Il fatto che non ci siano state ‘eclatanti’ denunce di scomparsa nella zona della provincia di Imperia, lascia presumere che la vittima possa provenire da fuori, ma viene escluso che possa trattarsi dell’infermiere scomparso tempo fa, in provincia di Savona.