Coppia camionisti morì in tragico incidente in Austria: “assolta” ditta, negato risarcimento vedova



Alcuni anni dopo il tragico incidente, la donna, con due figli a carico, nella convinzione che alla guida mezzo, al momento del tragico incidente, ci fosse l’altro autista, fece causa alla ditta, da lei ritenuta responsabile.
Il giudice civile Silvana Oronzo, di Sanremo, ha rigettato l’istanza di risarcimento chiesta al consorzio floricolo ‘Florcoop’, di Sanremo, dalla vedova di Pietro Lamberti, l’autotrasportatore sanremese, di 43 anni, morto il 10 luglio del 2002, in un tragico incidente avvenuto sull’autostrada, in Austria, in cui perse la vita anche il coautista, Guido Russo, 25 anni, di Arma di Taggia.
Alcuni anni dopo il tragico incidente, la donna, con due figli a carico, nella convinzione che alla del guida mezzo, al momento del tragico incidente, ci fosse l’altro autista, fece causa al consorzio, ritenuto responsabile per la condotta del proprio dipendente. Invece, malgrado dal cronotachigrafo risultasse alla guida Russo, dagli accertamenti sul luogo della tragedia, emerse il contrario ovvero che c’era il marito al volante.
La cooperativa floricola Florcoop, di Sanremo – difesa dagli avvocati Anna Russo e Massimo Dalla Libera – e’ stata, dunque, ritenuta non responsabile. L’incidente avvenne nei pressi di Vienna. Il tir usci’ di strada e percorse in obliquo tutta la carreggiata, distruggendo il guardavia e coinvolgendo anche otto auto, fortunatamente, senza alcun ferito grave. Lamberti mori’ sul colpo; mentre il cuore di Russo cesso’ di battere, dopo 14 giorni di coma.