Caro gasolio e direttive UE: fermi 20 pescherecci della provincia di Imperia

22 aprile 2010 | 16:50
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Caro gasolio e direttive UE: fermi 20 pescherecci della provincia di Imperia

L’associazione di categoria chiede che l’applicazione delle normative Europee vengano bloccate per poter essere riconsiderate nei tavoli competenti con il supporto e la presenza dei pescatori.

Sono una ventina i pescherecci a strascico della provincia di Imperia – circa 13 da Sanremo e 6-7 da Imperia – che domani rimarranno fermi in porto per partecipare alla manifestazione nazionale di Roma, indetta dall’Associazione Marinerie d’Italia e d’Europa. L’associazione di categoria chiede che l’applicazione delle normative Europee vengano bloccate per poter essere riconsiderate nei tavoli competenti con il supporto e la presenza dei pescatori.

‘Vorremmo far capire alla nostra amministrazione e ai nostri politici – spiegano alcuni pescatori – che l’applicazione di tali normative, in un momento così delicato per la pesca a causa anche del caro gasolio, ci portera’ inevitabilmente a fermare le nostre imbarcazioni con un evidente contraccolpo per l’economia ittica e per le famiglie degli addetti’. Le richieste che verranno portate a Roma: riaprire un tavolo di trattative per rivedere le nuove normative Europee del regolamento del Consiglio e rivedere tutte le normative sulla pesca illegale.