Accoltella il rivale per questione di donne: marocchino condannato a 4 anni per tentato omicidio



L’aggredito si salvo’ soltanto, perche’ avendo perso i sensi, era parso morto agli occhi dell’aggressore, che altrimenti avrebbe proseguito con la sua scarica di violenza.
Un immigrato marocchino di 27 anni, Abdul Farek, e’ stato condannato oggi dal gup Eduardo Bracco, di Sanremo, a 4 anni di reclusione, con l’accusa di tentato omicidio per aver piu’ volte accoltellato il suo connazionale Youssef Boujahji, di 32 anni, per questioni di donne. La pubblica accusa aveva chiesto 7 anni di carcere e il giudice, nel calcolo della pena, ha tenuto conto delle attenuanti generiche. I fatti sono avvenuti, il 20 novembre scorso. L’aggredito si salvo’ soltanto, perche’ avendo perso i sensi, era parso morto agli occhi dell’aggressore, che altrimenti avrebbe proseguito con la sua scarica di violenza.
Teatro dell’aggressione: l’abitazione dell’aggredito, in via Umana, nel centro storico di Sanremo. Erano circa le 7.30, quando Farek busso’ alla porta di casa dell’uomo, che viveva assieme a un amico suo connazionale. Assieme a Farek c’e’ un tunisino. I due vengono accolti in modo ospitale. Dopodiche’ Farek (difeso dall’avvocato Fabrizio Spigarelli) e Boujahji consumano una ‘striscia’ di cocaina. A quel punto l’aggressore invita il rivale a seguirlo in bagno e comincia ad accoltellarlo.
‘Ti ammazzo, perche’ hai parlato di me con una certa donna…’, gli dice l’aggressore. Nel frattempo, il tunisino invita l’amico dell’aggredito e stare fermo e buono, altrimenti ce n’e’ anche per lui. Yossef casca a terra privo di sensi e il suo aggressore si allontana con l’amico, convinto di averlo ucciso. Boudhoud lancia l’allarme e sul posto sopraggiungono i soccorsi. Portato in ospedale, all’immigrato vengono diagnosticate ferite alla regione periorbitale destra, al naso, alla guancia sinistra, alla zona parieto-occipitale e alle mani destra e sinistra. Ferite quest’ultime, che potrebbe aver riportato nel tentativo di difendersi.