Un abitante di Castellaro scrive al sindaco Alessandro Catitti

28 marzo 2010 | 08:28
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Un abitante di Castellaro scrive al sindaco Alessandro Catitti
Un abitante di Castellaro scrive al sindaco Alessandro Catitti
Un abitante di Castellaro scrive al sindaco Alessandro Catitti
Un abitante di Castellaro scrive al sindaco Alessandro Catitti
Un abitante di Castellaro scrive al sindaco Alessandro Catitti

“Dopo aver letto il manifestino dell’Amministrazione apparso in tutto il paese nei giorni scorsi in cui si afferma che alcune persone, contribuiscono solo a danneggiare l’immagine del paese, mi sono sentito chiamato in causa”

Sono un abitante di Castellaro, floricoltore ed ho la mia azienda in reg CaDeBerta (nei pressi della Cava Rocche Croaire ). Sono una persona che, ogni tanto, trova il tempo e il coraggio, nella vita servono entrambi, di dire come la pensa e sono fra quelli che giorni fa hanno manifestato contro il traffico intenso dei camion che giornalmente percorrono la Provinciale per Castellaro.
Dopo aver letto il manifestino dell’Amministrazione apparso in tutto il paese nei giorni scorsi in cui si afferma che alcune persone, esprimendo il loro dissenso su quanto gli accade intorno, contribuiscono solo a danneggiare l’immagine del paese, mi sono sentito chiamato in causa e così ho deciso di scrivere questa lettera aperta al mio caro amico Catitti Alessandro, Sindaco di Castellaro.

Caro, anzi carissimo, Sandrino

ho recentemente letto su tutti i cantoni del paese (e qui mi sovviene un antico e saggio adagio popolare ) il tuo triste, malinconico, amaro ma anche forte e deciso sfogo su questa gentaglia che giorno dopo giorno contribuisce a danneggiare e a ridicolizzare l’immagine del “più gaio Paesello del mondo” ( così lo definì G. Ruffini nel “ Dottor Antonio “ ) che tu così degnamente
rappresenti e amministri da oramai svariati anni.
Se me lo concedi ci terrei a fare in merito alcune precisazioni:

– La rabbia mi assale quando mi ricordi che la Cava esiste oramai da 35anni, non dirlo a me e a chi come me abita in zona da tutto quel tempo ma mi spiace enormemente doverti aggiornare sulla situazione: sai che in questi 35 anni il numero dei camion che vanno su e giù per la strada è aumentato? E anche di molto! Ecco perché mai come oggi c’è sempre più gente che si arrabbia e manifesta! Io personalmente sono arrivato a contare una “processione” di 17 bestioni in fila che salivano in Cava, e mi hanno parlato anche di numeri superiori!!! Oltre agli ovvi problemi di traffico esistono problemi di danneggiamento della strada ( asfalto e guard-rail ) e delle case situate in vicinanza della stessa.

– Sono quasi stufo di dover ancora parlare di amianto: sai che anche questo è un problema venuto fuori solo negli ultimi 2 anni, ecco perché oggi siamo più arrabbiati di 35 anni fa. A questo proposito vorrei solo ricordare i tuoi tristi e patetici tentativi di rassicurare la popolazione sul problema, negli ultimi due Consigli ai quali ho avuto la fortuna di assistere. Il primo (28/09/09 ) dove tu hai detto che in Cava c’era si l’amianto, ma di quello che non fa male (sulla nocività del prodotto, se hai la possibilità, chiedi a qualche dottore ), e il secondo ( 24/11/09 ) dove hai portato un funzionario regionale che dopo mille rassicurazioni su analisi e risultati in parte ancora da verificare candidamente diceva che esistono due documenti in giro: sul primo si dice
che l’amianto va portato in Cava a Castellaro, sul secondo si dice che va portato alla discarica di Colli in quel di Taggia: ragion per cui non si sa bene dove è questo amianto: peccato non si trattasse di popò, in quel caso sarebbe bastato alzare un po’ il naso e respirare profondamente per svelare l’arcano.

– Ancora tu dici che la Cava è Cava e tale deve restare, non è il caso di trasformarla in discarica però lassù non si sono limitati a
scaricare solo terra vergine ma anche altri inerti, eternit compreso, esistono le foto che sono a disposizione di chiunque abbia voglia di vederle, Sindaco incluso, così come esistono i video dei camion che arrivano, scaricano e lo stesso materiale viene ricaricato su un altro camion che riparte verso nuove avventure e nuovi lidi, capisci che questa tecnica ( detta di Penelope ) allunga, e di molto, i tempi di riempimento dello scavo. Ripeto SE TI INTERESSASSE SAPERE COSA FANNO NEL TERRITORIO DEL TUO COMUNE FOTO E VIDEO SONO A DISPOSIZIONE!!!!

– In questi ultimi anni sai quante interminabili giornate passate con il sottofondo del martellone che, sempre in Cava, picchiava, picchiava e poi picchiava ancora nonostante una rilevazione dell’Arpal che dichiarava ilb rumore prodotto oltre i limiti consentiti dalla legge, e tu che continuavi a dire "Tranquilli, hanno promesso di picchiare più piano e lo faranno sennò
gli faccio vedere IO…. "

Infine, su cosa danneggia l’immagine del paese, se me lo consenti, mi piacerebbe fare qualche aggiunta alle dichiarazioni che hai così intelligentemente riportato sulla tua pittoresca locandina, mi sono pure preso la briga di allegare alcune foto, spero apprezzerai……

– Camion pesanti e ingombranti che con estrema difficoltà attraversano la stretta strada del centro abitato finendo per danneggiare, a volte irrimediabilmente, le abitazioni dei tuoi elettori: non posso definirli tuoi paesani perché tu abiti a Riva Ligure (già, casa tua è al sicuro!!!!!) Sai carissimo, per qualcuno la casa rappresenta anche il frutto di una vita di lavoro, risparmi e sacrifici quindi più che giustificato se la difende con ogni mezzo a sua disposizione.

– L’immagine del paese è data dai cassonetti della raccolta rifiuti a CadeBerta e alla "Chiesetta" belli e in ordine per carità, ma che brutti quei televisori, lavatrici, Wc, biciclette e quant’altro ci puoi trovare a fianco; la colpa è dei maleducati che scaricano ma un Sindaco può fare qualcosa: sai una volta portai in comune la targa di un furgone bianco che aveva scaricato ogni nefandezza e, una volta vuoto, aveva ripreso la sua strada percorrendo la scorciatoia di Taggia (tornava a casa ???? ma allora
vengono pure da fuori!!!!), che fine ha fatto quel numero di targa?

– La serra ai Poggi, finalmente scoperta (per metà comunque) ma quanto tempo c’è voluto per vedere riconosciuti i propri diritti, e quanta acqua ha scaricato verso la mia azienda e le terre dei vicini provocando enormi danni e problemi.

– Le cacche dei cani nei carruggi, e qui, per educazione, non allego foto; naturalmente sono il primo ad ammettere che in questo caso la responsabilità più grande è dei maleducati padroni delle simpatiche bestiole.

– La discarica di terra all’inizio della strada di Pompeiana, reg. Canà x intenderci, oltre all’aspetto carino che conferisce al paesaggio si mangia anche 4/5 posti macchina che sono preziosi come l’acqua nel deserto.

Concludendo vorrei dirti che quello che mi da più fastidio, e questa è solo un opinione personale e come tale va presa e soppesata, è il fatto che il mio Sindaco si sia sempre preoccupato di andare sui giornali a dire  " Purtroppo non è mia competenza, il comune non può fare niente anzi ha fatto tutto il poco che la legge gli consentiva" può darsi, non discuto, che ciò
corrisponda a verità ma per cortesia potresti, almeno per una volta, anteporre alle solite dichiarazioni salvafaccia frasi del genere " RITENGO CHE SIA UNA COSA VERGOGNOSA MA PURTROPPO…" oppure " LA COSA MI FA TERRIBILMENTE INCAVOLARE MA PURTROPPO…" e ancora " SONO COMPLETAMENTE D’ACCORDO COI MIE CITTADINI CHE SOLLEVANO LA QUESTIONE MA PURTROPPO…" sai Sandro sembrano piccolezze ma a volte sapere, avere la certezza, perché pubblicamente dichiarato, che il TUO Sindaco è dalla TUA parte alza il morale e aiuta a non sentirsi sempre e comunque soli contro tutto e tutti.

Nessuno pretende che tu improvvisamente tiri fuori i cosiddetti "attributi" ma almeno fai la mossa, avvicina la mano alla cerniera, ti
assicuro: a me personalmente basterebbe già.

Ma forse, ripensandoci, magari è meglio così; stai bravo e non alzare troppo la voce, magari per premio tra cinque anni ti ritroverai una candidatura per un posto in Provincia o, meglio ancora, in Regione e poi allora si che finalmente potrai fare la voce grossa per difendere gli interessi dei tuoi elettori/amministrati ma, per favore, non chiamarli concittadini.

Con affetto Stefano Maritano

P.S. Oggi ho fatto un giro in paese e ho visto che qualcuno ha già risposto al Sindaco, la mia lettera l’avevo cominciata da qualche giorno ma tra lavoro e famiglia sono arrivato un po’ in ritardo e soprattutto ho ripetuto alcuni concetti già espressi: chiedo scusa a tutti.