Stupratore in fuga in Francia arrestato dai Carabinieri di Ventimiglia, abusò di dottoressa

25 marzo 2010 | 16:20
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Stupratore in fuga in Francia arrestato dai Carabinieri di Ventimiglia, abusò di dottoressa

E’ accusato di: violenza sessuale, rapina e lesioni personali aggravate, porto illegale di oggetti atti ad offendere e violazione di domicilio. L’aggressione risale al 18 marzo scorso. Le autorità francesi lo avevano fermato perchè clandestino.

Un immigrato tunisino, di 22 anni, Anis Khalifa, accusato dello stupro di una dottoressa, avvenuto il 18 marzo, a Scicli (Ragusa), gia’ fermato in Francia perche’ clandestino, e’ stato arrestato, stamani, dai carabinieri di Ventimiglia, dopo che le autorita’ francesi lo hanno accompagnato in Italia, in quanto colpito da un ordine di custodia cautelare in carcere, emesso dal gip del tribunale di Modica (Ragusa), su richiesta della locale Procura. E’ accusato di: violenza sessuale, rapina e lesioni personali aggravate, porto illegale di oggetti atti ad offendere e violazione di domicilio.

Lo straniero avrebbe abusato sessualmente della dottoressa, dopo aver fatto irruzione nei locali della guardia medica del piccolo centro siciliano e minacciando la stessa con un coltello puntato alla gola. A seguito dell’aggressione i carabinieri della compagnia di Modica, con i colleghi del Nucleo Elicotteri Carabinieri di Catania e della Compagnia di Intervento Operativo del Battaglione ‘Sicilia’, hanno promosso una ininterrotta attivita’ di controllo del territorio che, grazie alla assai preziosa collaborazione fornita dall’intera comunita’ islamica di Scicli, sono riusciti a risalire all’identita’ del presunto colpevole, che da anni vive in Italia.

Gli accertamenti dei carabinieri di Modica hanno permesso di tracciarne gli spostamenti e di localizzarlo a Tolone, in Francia, dove il giovane, per evitare la cattura, si era rifugiato in un albergo, in attesa, probabilmente, di imbarcarsi per la Tunisia. I carabinieri di Modica, con la Polizia francese, sono riusciti a farlo individuare e fermare. Il giovane e’ stato cosi’ sottoposto a fermo per il suo ingresso clandestino in Francia.

Ottenuta la sua foto dai colleghi francesi, i carabinieri hanno mostrato l’immagine del giovane tunisino alla vittima della violenza che lo ha immediatamente riconosciuto. Giunto in Italia, accompagnato dalla Police Nazionale francese, che lo ha respinto nel nostro Paese, a seguito dell’ingresso clandestino in Francia, il giovane tunisino, al quale e’ stata immediatamente notificata dai carabinieri di Modica e di Ventimiglia l’ordinanza, e’ stato tradotto in carcere, a Sanremo, in attesa del suo trasferimento a Modica, dove sara’ poi interrogato. Nel frattempo sono in corso gli accertamenti tecnici specialistici da parte dei Carabinieri del Ris di Messina sul materiale biologico repertato sulla scena del crimine.