“Se crolla la Regione; l’anno prossimo crolla il Comune di Genova”, attacco di Scajola alla Sinistra

26 marzo 2010 | 12:55
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“Se crolla la Regione; l’anno prossimo crolla il Comune di Genova”, attacco di Scajola alla Sinistra
“Se crolla la Regione; l’anno prossimo crolla il Comune di Genova”, attacco di Scajola alla Sinistra
“Se crolla la Regione; l’anno prossimo crolla il Comune di Genova”, attacco di Scajola alla Sinistra
“Se crolla la Regione; l’anno prossimo crolla il Comune di Genova”, attacco di Scajola alla Sinistra
“Se crolla la Regione; l’anno prossimo crolla il Comune di Genova”, attacco di Scajola alla Sinistra
“Se crolla la Regione; l’anno prossimo crolla il Comune di Genova”, attacco di Scajola alla Sinistra

“Credo che ci sia necessita’ di un cambiamento fisiologico di un sistema di potere che se perde la Regione Liguria, con Burlando, crolla in Liguria e credo che potra’ essere anche un mina molto forte in Italia…”.

‘Se crolla questa volta la Regione Liguria; l’anno prossimo crolla il Comune di Genova e crolla un sistema di potere che ci porta a essere retroguardia’. Lo ha dichiarato il ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, stamani, alla biblioteca civica di Ventimiglia, a margine della sua passeggiata in centro, con visita al settimanale mercato, nel programma di chiusura della campagna elettorale.

‘Gli esponenti della sinistra ligure genovese sono rimasti gli stessi – ha affermato il ministro -. Erano dirigenti del Pci, poi lo sono diventati del Pds, poi dei Ds e ora del Pd. Sono sempre loro: Burlando, Vincenzi e Margini. Si e’ creato un sistema di potere su Genova che blocca il suo sviluppo. Pensate che e’ l’unica citta’ d’Europa che ha perso un quarto degli abitanti in 20 anni. E’ passata da 800mila, a 600mila abitanti, una dimostrazione della necessita’ di scappare da quella citta’ per poter crescere’.

Prosegue Scajola: ‘Credo che ci sia necessita’ di un cambiamento fisiologico di un sistema di potere che se perde la Regione Liguria, con Burlando, crolla in Liguria e credo che potra’ essere anche un mina molto forte in Italia. Il porto di Genova, il piu’ importante del Mediterraneo, e’ sceso a livelli molto bassi. Solo il 4 per cento delle merci che arriva in Europa, via mare, passa dal porto di Genova; il 90 per cento passa dai porti del Nord Europa, circumnavigando l’Africa e salendo l’Atlantico. C’e’ necessita’ di un forte scossone in questo territorio. Basta atterrare all’aeroporto di Genova, per rendersi conto di essere nel terzo mondo’.

Sulla Zona Franca Urbana

‘La Zona Franca di Ventimiglia e’ molto importante, ma ahime’ e’ un parto complicato, perche’ il provvedimento di legge non determina in maniera precisa la cifra e allora fra il ministero dell’Economia e il mio, c’e’ ancora qualche tassello da mettere a posto’. Nel corso della sua visita a Ventimiglia, il ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, non poteva dimenticare un cenno alla Zona Franca Urbana, che malgrado sia gia’ coperta, a livello di spesa, stenta a decollare.

‘Abbiamo riportato la pratica in Parlamento, il mese scorso – ancora il ministro – l’abbiamo ridefinita, ma io ho gia’ inviato a Ventimiglia, come negli altri Comuni, lo stanziamento dei fondi. Sono ventidue in Italia i Comuni interessati, solo tre nel nord Italia e tra questi Ventimiglia, che ha un compito arduo da portare avanti: un centro storico bellissimo e tra i piu’ importanti, vasto e di prestigio, fortemente degradato ed abbiamo necessita’ di farlo rinascere. Riteniamo cosi’ che dobbiamo invogliare le imprese ad aprire le attivita’. 

Prosegue Scajola: ‘Per questo con le zone franche individuiamo una serie di esenzioni di carattere fiscale e contributivo che sono e saranno stimolo per investire nelle piccole e piccolissime imprese, rivitalizzando il territorio, dando lavoro e ricchezza. Credo che noi potremmo ben svolgere la competizione con la vicina costa azzurra, e’ partita prima e’ vero, ma ha anche fatto qualcosa che in qualche modo ha un po’ deturpato. Dobbiamo accelerare la progettazione per l’Aurelia Bis che e’ fondamentale, perche’ a Ventimiglia e’ complicatissimo arrivarci ed e’ un percorso che portiamo avanti’.

La presentazione dei candidati alle Regionali e alcune note di colore

"Ventimiglia e’ diventata un po’ il simbolo della buona amministrazione e lo si vede nel luogo dove siamo oggi, ma lo si vede girando per la citta’. La grande dote di carica umana che ha Tano, la sua forte voglia e desiderio di competere alla apri con la vicina Costa Azzurra, lo spinge assieme al Consiglio comunale e alla sua Giunta, a essere molto attivo".

Scajola ricorda quando Silvio Berlusconi chiuse la campagna elettorale a Ventimiglia: ‘E gli proposi nel programma complessivo delle chiusure in Italia, di venire qui a Ventimiglia e rimase un po’ turbato di non chiudere a Milano o Roma o in un’altra citta’. Ma avevo ritenuto che potesse avere un simbolo, un significato particolare in quella che puo’ considerarsi la prima citta’ d’Italia venendo dalla Francia. La sua presenza ebbe grande eclatanza, era il 1998 e strappammo questo comune alla sinistra. Si vinse per un filo, ma si vinse. Quindi, ci porta buono Ventimiglia

Scajola sottolinea come, a Ventimiglia, per le regionali non ci sia un candidato espressione del Pdl – ce n’e’ soltanto uno per la Lega, Andrea Spinosi – in quanto il sindaco Gaetano Scullino ha scelto di continuate il suo mandato, anziche’ tentare di nuovo il salto in Regione. Fa ridere la battuta di Claudio Scajola, riferita allo slogan di Cristina Barabino, candidata alle Regionali, che si presenta come ‘donna con le palle’ aggiungendo ‘e lo dice anche Scajola’. Scajola sottolinea anche il fatto come al nipote Marco sia stato impedito di diventare sindaco (malgrado il furor di popolo), perche’ suo nipote ed oggi, pertanto, compete nella corsa alle Regionali. Gianni Giuliano, inoltre, lo presenta come compagno di giochi politici da quando avevano diciotto anni.

Nuovo attacco alla Sinistra e previsioni di voto

‘In Liguria e in provincia di Imperia sono passati tutti i leader della Sinistra, a dimostrazione che temono di perdere questa Regione’. Il ministro Scajola, da Ventimiglia, dove stamani compiuto un breve passeggiata per le vie del centro, legge in questa maniera la recente visita degli stati generali del PD, in Liguria.

‘La dimostrazione – ancora Scajola – e’ che Bersani ieri e’ venuto a Imperia che non sapeva neppure dove fosse; che e’ venuto in due Comuni della Provincia di Imperia e in tre di quella di Savona; che e’ venuto Veltroni e che e’ venuto Fassino. insomma, sono passati tutti e cio’ dimostra la loro preoccupazione di poter perdere la Liguria, perche’ sentono che questa volta non si gioca soltanto un’alternanza di governo regionale, ma c’e’ qualcosa di piu’: un sistema di potere che potrebbe crollare’. Conclude Scajola: ‘La provincia di Imperia sara’ determinante per la vittoria di Biasotti alla Regione Liguria. Dobbiamo raggiungere percentuali stratosferiche e le raggiungeremo. Faremo il record del Pdl in provincia di Imperia’.

Al termine dell’incontro, il contestatore Marco Ballestra ha rivolto alcune domande al ministro, sull’Aurelia Bis e la ‘Tanovia’, presentando un documento.