Sanremo, presentato il primario di Ostetricia Sergio Abate: “Ogni anno circa 600 nuovi nati”

3 marzo 2010 | 16:28
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Sanremo, presentato il primario di Ostetricia Sergio Abate: “Ogni anno circa 600 nuovi nati”
Sanremo, presentato il primario di Ostetricia Sergio Abate: “Ogni anno circa 600 nuovi nati”
Sanremo, presentato il primario di Ostetricia Sergio Abate: “Ogni anno circa 600 nuovi nati”
Sanremo, presentato il primario di Ostetricia Sergio Abate: “Ogni anno circa 600 nuovi nati”
Sanremo, presentato il primario di Ostetricia Sergio Abate: “Ogni anno circa 600 nuovi nati”
Sanremo, presentato il primario di Ostetricia Sergio Abate: “Ogni anno circa 600 nuovi nati”

‘L’obiettivo prioritario che vogliamo raggiungere con l’arrivo del dottor Abate – ha affermato il direttore generale dell’Asl Antonio Rossi – e’ di portare la Neonatologia dell’ospedale ‘Borea’ al secondo livello.

Sono circa 600 le nuove nascite che si registrano ogni anno presso il reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale di Sanremo. Ad annunciarlo, questo pomeriggio, e’ stato il dirigente generale dell’Asl 1 Imperiese, Antonio Rossi, alla presentazione del nuovo direttore della struttura complessa di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale ‘Borea’, di Sanremo, il dottor Sergio Abate.

‘L’obiettivo prioritario che vogliamo raggiungere con l’arrivo del dottor Abate – ha affermato Rossi – e’ di portare la Neonatologia dell’ospedale ‘Borea’ al secondo livello. E’ fondamentale raggiungere questo traguardo sia per fornire al cittadino un servizio sempre migliore, che per arginare le continue ‘fughe’ di pazienti verso strutture ospedaliere francesi o del basso Piemonte. A tutt’oggi si registrano mediamente 600 nascite annuali, dato oramai stabilizzatosi, dopo una lieve crescita, da qualche anno a questa parte. Calcolando un bacino di utenza di circa centomila persone, sparse tra Sanremo Ventimiglia e Bordighera, il numero di nascite congruo con le potenzialita’ del nostro ospedale dovrebbe superare il migliaio’. Il reparto ha a disposizione 18 posti letto per l’Ostetricia e 12 per la Ginecologia.

I DETTAGLI DELLA CONFERENZA STAMPA

Sarà il dott. Sergio Abate il nuovo direttore della struttura complessa Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale "Borea" di Sanremo. La presentazione è avvenuta oggi presso la sede della Direzione Aziendale dell’ASL 1 Imperiese alla presenza del direttore generale Antonio Rossi e di due esponenti dell’URP: le signore Maglio Cristina e Renata Garello.

"L’obiettivo prioritario che vogliamo raggiungere con l’arrivo del dott. Abate è quello di portare la Neonatologia dell’ospedale ‘Borea’ al secondo livello." con queste parole il direttore Rossi ha esordito nel suo discorso di presentazione del nuovo primario di Ostetricia. "E’ fondamentale raggiungere questo traguardo – ha poi continuato Rossi – sia per fornire al cittadino un servizio sempre migliore, sia per arginare le continue ‘fughe’ di pazienti verso strutture ospedaliere francesi o del basso Piemonte. A tutt’oggi si registrano mediamente 600 nascite annuali, dato oramai stabilizzatosi, dopo una lieve crescita, da qualche anno a questa parte. Calcolando un bacino di utenza di circa centomila persone, sparse tra Sanremo Ventimiglia e Bordighera, il numero di nascite congruo con le potenzialità del nostro ospedale dovrebbe superare il migliaio"

Il dott.Abate ha altresì auspicato che, sotto la sua direzione, venga privilegiato il lavoro di squadra: "Sembrerà banale, credo però la premessa fondamentale per un corretto funzionamento della struttura sia quella dell’agire come un ‘team’ compatto senza divisioni al suo interno". Oltre a cambiare direttore, il reparto Ostetricia subirà anche delle modifiche strutturali che, sempre secondo le parole di Abate consisteranno nell’istallazione di una sala operatoria attigua alla sala parto:"Qualsiasi complicazione possa intervenire durante la nascita del bambino, avere una sala operatoria dedicata sarà un vantaggio enorme, in termini di salute, per madre e neonato".

Il reparto ha a disposizione 18 posti letto per l’ostetricia e 12 per la ginecologia. Numeri certamente inferiori a quelli di un Gaslini o di un Santa Croce, ma che potranno crescere col tempo, migliorando nel contempo anche la qualità del servizio offerto per portare l’ospedale di Sanremo a competere con strutture più blasonate.

A seguire una breve biografia del nuovo direttore :Il dott. Sergio Abate (46 anni) è il nuovo Direttore della Struttura Complessa Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale di Sanremo. Dopo la laurea e la specializzazione presso l’Università degli Studi di Catania ha prestato servizio dal 1987 al 1992 presso la Clinica Ostetrica della stessa Università. Dal 1993 al 1995 è stato Specialista ambulatoriale di Ginecologia ed ostetricia presso la ex USL n. 6 di Ciriè (Torino). Nel primi sei mesi del 1996 è stato assunto in qualità di Dirigente di 1° livello presso la Divisione di Ginecologia ed Ostetricia dell’Ospedale Santa Croce Mondovì (CN)
Dal settembre del 1996 a marzo del 1997 è stato Dirigente di I Livello presso la Divisione di Ginecologia ed Ostetricia dell’Ospedale Santo Spirito di Bra (Cuneo).

Dal 1997 ad oggi è stato Dirigente di I livello presso il reparto di Ginecologia ed Ostetricia dell’Ospedale S. Croce – Carle (CN). Il dott. Abate, nei primi anni del suo percorso formativo e professionale, si è dedicato all’approfondimento dell’Ostetricia, con particolare attenzione alla diagnosi prenatale, all’ecografia ostetrica ed al monitoraggio biofisico fetale, settori in cui ha acquisito una notevole esperienza nella conduzione di gravidanze fisiologiche e patologiche.

Ha quindi rivolto il suo interesse alla Ginecologia ed alle tecniche di procreazione medicalmente assistita, facendo parte del laboratorio omonimo dell’Azienda ospedaliera Santa Croce e Carle di Cuneo. In questo ambito ha sviluppato un crescente interesse per la chirurgia endoscopica, frequentando corsi di formazione in Italia ed all’estero, presso i centri più accreditati. Negli ultimi anni ha focalizzato l’attenzione e gli studi sulla Chirurgia Oncologica, nella quale ha acquisito totale capacità di trattamento, riuscendo a conciliare capacità tecniche ed utilizzo di nuove tecnologie.