Roberto Lacchin (Consigliere F.A.I.) risponde alla lettera del signor “dipendente pubblico anonimo”

7 marzo 2010 | 18:15
Share0
Roberto Lacchin (Consigliere F.A.I.) risponde alla lettera del signor “dipendente pubblico
anonimo”

“Con le sue dichiarazioni sta diffondendo notizie false e soprattutto offensive per la nostra associazione che, voglio ricordare ,è composta solo ed esclusivamente da lavoratori e pensionati frontalieri”

Buongiorno,sono Lacchin Roberto consigliere della F.A.I.(Frontalieri Autonomi Intemeli)vorrei rispondere alla lettera del signor “dipendente pubblico anonimo” che con le sue dichiarazioni sta diffondendo notizie false e soprattutto offensive per la nostra associazione che, voglio ricordare ,è composta solo ed esclusivamente da lavoratori e pensionati frontalieri e che è nata solo per
difendere i diritti dei lavoratori e pensionati in mancanza dello stato e dei sindacati che ci sono sempre stati ostili. Lei dice che non siamo" adatti e capaci” credo intanto che non sia certamente lei a doverci giudicare,in ogni caso i risultati che abbiamo raggiunto per la nostra categoria parlano da soli,certo se avessimo avuto l’appoggio dei sindacati italiani forse li avremmo raggiunti prima, ma per loro evidentemente non siamo “lavoratori italiani”.  Lei parla di “doppio bonus”, di imponibili tassati solo “sopra i 18840 euro”, MA  COSA STA DICENDO?. Il bonus è uno , uno solo di 8000 euro ,detratta questa cifra dall’imponibile noi paghiamo le tasse esattamente come tutti i lavoratori italiani,addizionali regionali e comunali comprese.Paghiamo le tasse si, ma non abbiamo alcuni vantaggi ,vedi tredicesima ,tfr e tutte le altre cose già elencate in una precedente risposta del nostro segretario. Dirò di più questo bonus,concesso perché sono state riconosciute tutte queste sperequazioni nei nostri confronti rispetto ai lavoratori italiani da una parte e lavoratori frontalieri francesi dall’altra, non è più sufficiente a pareggiare i conti.
Lei dice che non usa l’autobus per andare a lavorare,fa male ,perché lei un autobus di linea ce l’ha mentre noi per portare a Monaco i nostri lavoratori abbiamo dovuto affittare  una corriera privata in quanto non esiste nessuna linea che vada oltre frontiera.
Lei pensa che a Monaco diano tutto gratis? Le assicuro che le trattenute sul salario le abbiamo anche noi e sono anche maggiori, per esempio sulla previdenza sanitaria noi paghiamo con il regime monegasco che è più alto dovuto al fatto che il ritorno
della copertura sanitaria per i monegaschi ed i  francesi è molto più elevata,mentre noi non ne abbiamo diritto dovendoci curare in Italia .
Per quanto riguarda i 5 200 000  euro che Monaco versa all’Italia sono soldi che in gran parte  dovrebbero tornare alla nostra categoria e che invece ci sono sottratti dallo stato.
E’ COMPLETAMENTE FALSO quello che lei dice sui rimborsi delle spese da noi sostenute,non abbiamo alcun tipo di rimborso.                                      
A questo proposito  le consiglio di leggere l’articolo seguente:
(http://www.riviera24.it/articoli/2010/03/07/80785/riunione-tecnica-sulle-problematiche-dei-lavoratori-frontalieri-nel-principato-di-monaco)
Quindi per favore prima di rilasciare certe dichiarazioni si informi come stanno le cose realmente,anzi io la invito sinceramente a farci visita nella nostra associazione per poter discutere apertamente di queste ed altre questioni per poter anche evitare queste “ guerre tra poveri” che non servono a nessuno

Roberto Lacchin
Consigliere F.A.I.
Frontalieri Autonomi Intemeli