Risposte dei candidati alla presidenza provinciale al questionario sulla gestione dei rifiuti

24 marzo 2010 | 09:04
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Risposte dei candidati alla presidenza provinciale al questionario sulla gestione dei rifiuti

Non riteniamo questa la sede opportuna per commentare le diverse posizioni, che quindi sono
semplicemente riportate secondo l’ordine cronologico di ricezione

Desideriamo riportare all’attenzione degli elettori della provincia di Imperia, le risposte ricevute dai candidati alla presidenza della Provincia di Imperia, Bertaina, Giordano e Sappa, in merito alle domande formulate dalla nostra associazione sulla gestione dei rifiuti. Ringraziandoli per l’attenzione prestata e l’articolazione delle risposte fornite, informiamo che non si è avuto nessun
riscontro da parte del candidato Gramondo.
Non riteniamo questa la sede opportuna per commentare le diverse posizioni, che quindi sono semplicemente riportate secondo l’ordine cronologico di ricezione, ma saremmo lieti di poter approfondire in futuro, in modo laico e costruttivo, la discussione in merito ad alcune affermazioniriportate.
Sulla gestione dei rifiuti nella provincia di Imperia
a) Come intende perseguire i prioritari obiettivi della riduzione dei rifiuti e del recupero della materia, come imposto dalla legislazione italiana e comunitaria?
b) Intende abbandonare l’attuale forma di raccolta differenziata con i cassonetti stradali a favore di quella porta a porta?
c) Come intende chiudere il ciclo dei rifiuti?

Marco Bertaina :

Per quanto riguarda i rifiuti vi comunico che i dati aggiornati della raccolta differenziata come già sapete il comune di Camporosso è l’unico in provincia ad aver scelto dal luglio del 2008 il "porta a porta" abbiamo raggiunto la percentuale del 46,22% (dati per il 2009) la percentuale del 2008 era il 43,80% raggiungendo il 1°posto in provincia e del 3° in Liguria dati classifica comuni ricicloni voglio ricordare che nel nostro comune abbiamo stimolato il compostaggio domestico consegnando quasi 600 compostiere in comodato d’uso riconoscendo un’ ulteriore sconto del 10% della tarsu sempre per stimolare la raccolta differenziata abbiamo da anni bandito il concorso "ricicla ed ecovinci" con sconti dal 15% al 25% ai cittadini virtuosi tutte queste iniziative vorrei proporle e stimolarle a tutti i comuni della provincia aiutando i comuni con finanziamenti della provincia non servirebbero ingenti risorse…per
rispondere alle vostre domande la priorità per aumentare la raccolta differenziata abbiamo bisogno di chiudere il ciclo dei rifiuti con un centro (ora mancante) per il recupero della frazione organica. Senza questo centro non si potrà mai raggiungere in questa provincia e rispettare gli obblighi di legge del 65% entro il 2012. Vedo che i candidati alla carica di presidente non vogliono valorizzare il "modello Camporosso"; sarebbe più corretto da parte loro ammettere che nei comuni loro i risultati non sono stati soddisfacenti e copiare il nostro modello che,oltrettutto(il porta a porta), è l’unico da seguire.
Dopo il porta a porta ,con il riutilizzo dell’organico, come voi sapete, non c’è bisogno di tanto altro, risparmiando risorse per costosi impianti che non servono ad altro che per non far fare la raccolta differenziata.

Riccardo Giordano:
Come scritto nel programma elettorale, per la materia dei rifiuti perseguiremo queste regole fondamentali:
1 – educazione alla riduzione della produzione dei rifiuti
2 – maggiore impulso alla raccolta differenziata, sostenendo anche i piccoli comuni dell’entroterra a iniziative di raccolta porta a porta
3 – recupero e riciclo di tutto il materiale riutilizzabile proveniente dalla separazione dal secco all’umido
4 – utilizzo di discariche di servizio per lo stoccaggio del rifiuto sensibilmente ridotto e del rifiuto inutilizzabile.

Luigi Sappa:
Per quanto attiene alla gestione dei rifiuti vorrei prendere le distanze dai proclami semplicistici che sbandierano soluzioni “universali”.
La conformazione del nostro territorio provinciale presenta problemi logistici che rendono necessaria una analisi dei singoli areali per arrivare ad un’azione coordinata.
L’obiettivo è quello di arrivare ad un’ottica dove il rifiuto diventi risorsa, perché le risorse generano occupazione.
L’impegno è quello di coordinare un’azione tra i diversi Comuni per ottimizzare le risorse in termini di mezzi e di personale, attivando tutte le iniziative possibili che rendano più agevole da parte degli utenti il conferimento differenziato. La raccolta porta-a-porta è realisticamente possibile solo in alcune zone per evitare che i costi di gestione, e quindi costi per i cittadini, superino
i benefici derivati. A quanti ritengono che il porta-a-porta sia la soluzione unica chiedo quale utilità avremmo se per effettuare tale raccolta la movimentazione del conferito immettesse tonnellate di CO2 nell’atmosfera?
La gestione deve avvenire avendo ben chiari gli obiettivi, che sono la chiusura del ciclo di
smaltimento con impianti adeguati (che minimizzino cioè l’impatto sull’ambiente) in siti adeguati.

Per l’associazione Sanremo sostenibile
Francesca Antonelli
Giuseppe longo