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Premio TV 2010. Migliore fiction: “Lo scandalo della Banca Romana”. Conti a Sanremo quasi come Baudo

17 marzo 2010 | 14:18
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Premio TV 2010. Migliore fiction: “Lo scandalo della Banca Romana”. Conti a Sanremo quasi come Baudo
Premio TV 2010. Migliore fiction: “Lo scandalo della Banca Romana”. Conti a Sanremo quasi come Baudo
Premio TV 2010. Migliore fiction: “Lo scandalo della Banca Romana”. Conti a Sanremo quasi come Baudo
Premio TV 2010. Migliore fiction: “Lo scandalo della Banca Romana”. Conti a Sanremo quasi come Baudo
Premio TV 2010. Migliore fiction: “Lo scandalo della Banca Romana”. Conti a Sanremo quasi come Baudo
Premio TV 2010. Migliore fiction: “Lo scandalo della Banca Romana”. Conti a Sanremo quasi come Baudo

Carlo Conti:”Ormai questo è il 22esimo spettacolo che conduco da Sanremo, cominciando nel 1998 con ‘Sanremo si nasce’ A questo punto credo che , come presenze nella città dei fiori , sono secondo solamente a Pippo Baudo.”.

Il Premio TV 2010 Premio regia televisiva festeggia i suoi 50 anni di vita con una grande prima serata su Raiuno, giovedì 18 marzo alle ore 21.10 in diretta dal Teatro Ariston di Sanremo. La manifestazione è stata presentata quest’oggi dal ‘patron’ della manifestazione, Daniele Piombi, con a fianco il presentatore Carlo Conti, il capostruttura di Rai Uno, Carlo Azzalini, ed il Sindaco di Sanremo, Maurizio Zoccarato.

Padrone di casa per il secondo anno consecutivo sarà Carlo Conti che, comunque, oggi in conferenza stampa all’ Hotel Royal di Sanremo, specifica: “ Ormai questo è il 22esimo spettacolo che conduco da Sanremo, cominciando nel 1998 con ‘Sanremo si nasce’ A questo punto credo che , come presenze nella città dei fiori , sono secondo solamente a Pippo Baudo”. Ad accompagnare il presentatore toscano sul palco, e dietro le quinte, vi saranno Daniele Piombi, ininterrotto Protagonista Del Premio Regia Televisiva dal 1961 ad oggi e , come super-ospite musicale della serata il sempiterno Gianni Morandi.

Anche per l’edizione 2010 l’assegnazione dei premi avviene attraverso il collaudato meccanismo che coinvolge molti rappresentanti della stampa italiana, chiamati a selezionare le migliori 20 trasmissioni finaliste. Unica anticipazione, oltre a quella di Gianni Morandi, è stata quella riguardante il vincitore della categoria “Fiction”: ovvero la mini serie ‘Lo scandalo della Banca Romana’. Anticipazione strappata a Daniele Piombi in seguito alle pressanti domande rivoltegli da vari giornalisti presenti in sala. Lo stesso Piombi ha anche affermato, visibilmente commosso, che questa edizione del premio verrà dedicata a Mike Bongiorno.

I premi verranno assegnati tramite il collaudato sistema che coinvolge molti rappresentanti della stampa italiana i quali saranno tenuti a scegliere dieci dei venti programmi in concorso. L’ Accademia di garanzia – questo è il nome ufficiale della giuria – è così composta: Accademia di Garanzia guidata da Gigi Vesigna e composta in questa edizione da: Nicola Apollonio (Direttore di Espresso Sud), Renzo Arbore, Umberto Brindani (Direttore di Oggi), Marida Caterini (Il Tempo), Fabrizio Cerqua (Direttore di Fiction TV), Silvana Giacobini, Nicoletta Mantovani, Andrea Monti (Direttore della Gazzetta dello Sport), Monica Mosca (Direttrice di Gente), Alba Parietti, Don Antonio Sciortino (Direttore di Famiglia Cristiana), Maurizio Seymandi, Edoardo Vianello, e Stefano Zecchi (prof. ordinario di Estetica presso l’Università degli Studi di Milano). Legale garante dell’Accademia è l’Avvocato Anna Schiavano.

Altresì i programmi finalisti sono: allando con le stelle (RAIUNO), Brignano con la O (CANALE 5), Che tempo che fa (RAITRE), Chiambretti Night (ITALIA 1), Chi ha incastrato Peter Pan (CANALE 5), Chi vuol essere milionario (CANALE 5), L’Eredità (RAIUNO), Il Fatto del Giorno (RAIDUE), 60° Festival della Canzone Italiana (RAIUNO), Grazie a tutti (RAIUNO), Le Iene (ITALIA 1), I Migliori Anni (RAIUNO), Porta a Porta (RAIUNO), Report (RAITRE), La Storia Siamo Noi (RAI EDUCATIONAL), Striscia la Notizia (CANALE 5), Ti lascio una canzone (RAIUNO), Ulisse (RAITRE), La Vita in Diretta (RAIUNO) e Zelig (CANALE 5).

Non è mancata qualche polemica riguardante il famigerato ‘Televoto’, subito azzerata dal capostruttura di Rai Uno Carlo Azzalini il quale, molto pacatamente ha affermato: “Non credo che un’azienda seria come la Telecom, gestrice del televoto, possa farsi condizionare da qualsivoglia cantante o personaggio dello spettacolo”

Come di consueto la domanda rivolta Carlo Conti in merito ad una sua possibile futura conduzione del Festival di Sanremo è stata ‘ svicolata’ dal toscano con una battuta: “ A me piacerebbe tanto condurre Line Blù. Potrei così sempre stare al sole, al mare e magare passare più tempo a Sanremo dove ho mangiato dei gamberi eccezionali”.

Il  Sindaco di Sanremo Maurizio Zoccarato, che ha avuto l’onore di presentare il premio TV , ha voluto innanzitutto ribadire che: “l’Amministrazione  di Sanremo gode la massima fiducia in Carlo Conti il quale, artista di fama indiscussa, rappresenta un ritorno sia culturale che commerciale non solo di Sanremo ma  per il Ponente tutto.” Riferendosi poi all’Hotel ospitante l’incontro, ha altresì aggiunto: “ L’Hotel Royal di Sanremo è un simbolo, sia come Hotel che come impresa, per la nostra città. Un simbolo che investe e assicura un ritorno a tutta la comunità Matuziana. L’Amministrazione di Sanremo è sempre pronta per aiutare tutte quelle aziende che, anche in questo momento di crisi locale e mondiale hanno il coraggio d’investire per fare della nostra città e della nostra provincia un posto migliore per tutti.”

APPROFONDIMENTI

Il tentativo e’ quello di evitare l’autocelebrazione pur in un programma che dichiaratamente corre questo rischio. E di puntare sulla
tradizione e ‘la qualita’ per raccontare l’Italia che cambia dal punto di vista angolare del piccolo schermo. E’ questo l’ obbiettivo, nelle intenzioni della produzione, de ‘Il Premio Tv 2010-Premio regia televisiva’ arrivato alla sua 50/ma edizione, condotto anche quest’anno da Carlo Conti, domani in prima serata su Raiuno, accompagnato dal patron e fondatore Daniele Piombi. Anche se nella presentazione a Sanremo, Piombi, che si e’ emozionato un paio di volte parlando alla stampa, ha comunque rappresentato, inevitabilmente, non solo la storia vivente della tv, ma anche della stessa trasmissione partita con lui ben nel lontano 1961. Ma la nostalgia non ha fatto premio sulla asserita’ vivacita’ del format.

Tanto che, perfidamente, Gigi Vesigna, storico direttore di ‘Tv, sorrisi e canzoni’ e presidente dell’Accademia di Garanzia che fa le nomination dei migliori 10 programmi fra i 20 finalisti, ha annunciato con un sorriso: ‘Piombi fara’ il tronista, non fatemi dire altro, sono un perfido, vi stupirete domani’. E oltretutto che Gianni Morandi, a sua volta in gara con il suo ‘Grazie a tutti’, sara’ la guest star musicale. Cantera? ‘Certo che cantera’.

Conti, ‘vittima’ del tormentone se finalmente sara’ scelto per il Festival, ha ricordato che ‘con questa edizione, per me la terza, sono per 22 volte in questa citta’ per la tv: ho iniziato con ‘Sanremo si nasce nel ’98’, sono dietro solo a Pippo Baudo (rintuzzato da Vesigna, ‘io sono qui da 50 anni e da 40 ci vengo pure in vacanza’) – ha osservato compiaciuto -. Poiche’ ci saranno tantissimi protagonisti quest’anno abbiamo abolito i presentatori dei vincitori, sara’ uno spettacolo rapido ed essenziale. Ed e’ uno show che e’ sempre attento alle novita’, come quando creo’ un riconoscimento ai tempi per le prime tv locali e cosi’ sara’ in futuro per il digitale’.

Sul Festival della canzone ha invece scherzato: ‘Il mio anno sara’ il prossimo, il prossimo…non ne abbiamo ancora parlato in Rai, mi piacerebbe condurre ‘Linea Blu’. Fra i personaggi femminili sono in gara Antonella Clerici, Milly Carlucci e Maria De Filippi, fra gli uomini si fronteggiano Paolo Bonolis, lo stesso Carlo Conti e Gerry Scotti. Gia’ svelato il vincitore della fiction: ‘Lo scandalo della Banca Romana’ (Raiuno), mentre al pubblico e’ affidato, con il televoto, la scelta del Miglior Programma Televisivo
dell’anno. I 20 finalisti dei programmi sono stati selezionati fra 680 trasmissioni. Piombi ha fatto piazza pulita delle polemiche seguite al Festival di Sanremo: ‘Per interpellare il gusto popolare non c’e’ sistema migliore e poi in questo caso chi vince non ottiene successo o denaro, ma solo la soddisfazione personale. Questo e’ un Premio ‘giovane’ – io non mi sento tutti questi anni addosso – che vorrei dedicare a Mike Bongiorno’.

CARLO CONTI ALLA CONDUZIONE DEL PROSSIMO SANREMO? "NON NE ABBIAMO ANCORA PARLATO"

Ogni anno si dice che il prossimo Festival di Sanremo sara’ presentato da Carlo Conti, qual e’ il prossimo? ‘Il prossimo…il prossimo, uno dei prossimi, non e’ importante. Ancora non ne abbiamo parlato, ne parleremo quando sara’ il momento’. Cosi’, con una battuta, il conduttore risponde alla ormai abituale domanda-tormentone a margine della presentazione a Sanremo del ‘Premio Tv 2010-Premio regia televisiva’, giunto alla 50/ma edizione, in onda domani sera in prime-time su Raiuno.
‘Sanremo sarebbe comunque un passaggio, uno dei tanti passaggi della carriera – ha aggiunto Conti – non lo ritengo un
punto di arrivo. Non ho mai fatto questa carriera per raggiungere degli obbiettivi, ma dei traguardi importanti.

Questo mestiere e’ una sorta di gara ciclistica che non finisce mai, non ha un traguardo, ha tanti gran premi della montagna,
ogni volta ti trovi a scalarne uno e arrivare li’, sai che forse dopo c’e’ una discesa e poi un’altra salita. Devi solo pedalare,
pedalare. Quando le cose vanno bene, meglio, pedali con il sorriso sulle labbra’. Ma visti i risultati dell’ultima edizione, non sarebbe rischioso condurre il Festival l’anno prossimo? ‘Ma sono tutti rischiosi – ha sottolineato il presentatore -. Allora Antonella
Clerici non avrebbe dovuto fare quello di quest’anno. Ogni anno e’ un gioco a parte, il gioco di guardare l’anno prima e’ fatto
solo dai giornali, il pubblico guarda e sceglie indipendentemente. L’importante e’ fare dei buoni prodotti’. Crede nel televoto, nonostante le ultime polemiche? ‘Certo, sono anni che facciamo trasmissioni cosi’, se non crediamo neanche al televoto su una trasmissione televisiva allora casca il mondo’