Omicidio Biggi, al via il processo per il presunto killer Luca Delfino, difesa presenta eccezioni



In particolare Lamanoca ha eccepito la citazione di una vittima di stalking dell’imputato, dei suoi familiari e dei carabinieri che indagarono sulla vicenda risalente al 1998.
L’avvocato difensore di Luca Delfino, Riccardo Lamonaca ha presentato eccezioni su tre gruppi dei 72 testimoni citati dal pm Enrico Zucca. I giudici Anna Ivaldi, Franca Borzone e i sei giudici popolari si sono ritirati in camera di consiglio per decidere se accogliere le eccezioni. In particolare Lamonaca ha eccepito la citazione di una vittima di stalking dell’imputato, dei suoi familiari e dei carabinieri che indagarono sulla vicenda risalente al 1998. La difesa ha eccepito quindi la ricostruzione dell’esplosione avvenuta nell’abitazione di Luciana Biggi nell’aprile 2006 per una fuga di gas e, infine, sulla citazione di un dirigente di polizia che indago’ sul caso di omicidio di Antonella Multari per cui Delfino e’ gia’ stato condannato a 16 anni e 4 mesi di carcere in via definitiva. Per Lamonaca i fatti non sono inerenti all’omicidio e alla rapina per cui e’ in corso il processo. "Questo non e’ processo a Luca Delfino inteso come persona a 360 gradi, ma vuole emettere un giudizio su due episodi specifici: un omicidio e una rapina" ha sottolineato l’avvocato difensore. Il pm ha osservato che i testimoni oggetto di eccezione sono indispensabili per ricostruire la personalita’ ed il rapporto con le donne dell’imputato.