Lettera di Federalberghi Imperia ai ai Comuni della provincia

24 marzo 2010 | 10:51
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Lettera di Federalberghi Imperia ai ai Comuni della provincia

La missiva vuole sollecitare un intervento che, a fronte della crisi economica e per scongiurare possibili chiusure, prenda in considerazione la riduzione dei costi fissi per le strutture ricettive provinciali

Federalberghi Imperia ha inviato ai Comuni della provincia una lettera per sollecitare un intervento che, a fronte della crisi economica e per scongiurare possibili chiusure, prenda in considerazione la riduzione dei costi fissi per le strutture ricettive provinciali.

Questo iltesto della lettera:

Pregiatissimo Signor Sindaco,

la categoria delle strutture ricettive è in apnea e stiamo trascorrendo l’inverno più difficile degli ultimi cinquant’anni; i dati relativi alle presenze di Gennaio 2010 in provincia di Imperia parlano di un secco – 10% rispetto al 2009 (che era già un – 10% rispetto al 2008); i numeri ufficiali di Febbraio e Marzo non li abbiamo ancora, ma preventiviamo un ulteriore calo a Febbraio e un preoccupante forte calo a Marzo.
Sapevamo che l’anno orribile per il turismo sarebbe stato il 2010 e non il 2009, come capitato all’economia generale mondiale, perché l’esperienza ci insegna che il turismo soffre un anno più tardi gli effetti delle contrazioni di disponibilità di spesa.
Molte strutture, come già ipotizzato, soprattutto le più grandi ed importanti per blasone e numero di addetti, questo inverno hanno preso la dolorosa decisione di chiudere per tutto il periodo, strozzati dai troppi costi, in relazione invece ai ricavi. Il numero delle strutture che prende questa drastica decisione è sempre in costante aumento e quest’anno si è raggiunta la percentuale più alta.
Già lo scorso anno Federalberghi aveva sollecitato direttamente le Amministrazioni comunali maggiori per sollevare il seguente problema. Voglio sottolinarLe, inoltre, che in merito a tali problematiche provinciali avevamo chiesto anche all’ex Assessore al Turismo, Notaio Franco Amadeo, nell’anno appena passato, di coordinare i Comuni imperiesi a maggior vocazione turistica per ottenere sgravi fiscali al fine di abbattere alcuni costi fissi, soprattutto nel periodo invernale; purtroppo i risultati, tolti i Comuni di Ospedaletti e una minima parte di Bordighera, non sono stati per niente eclatanti, anzi nulli: con nostro grande rammarico non siamo stati ascoltati.
In questo momento i bilanci sono in fase di elaborazione e, se non vado errato, la scadenza dovrebbe essere al 31 marzo p.v.
Auspico, quindi, una Sua personale e particolare attenzione nel momento della deliberazione delle tariffe, affinché si tenga conto dell’importante problematica e delle sollecitazioni attuali, che non differiscono da quelle già formulate lo scorso anno; come ho già anticipato, dopo un inverno disastroso come questo, la decisione di abbattere costi fissi per andare incontro alle note difficoltà diventa determinante per permettere, nel prossimo periodo invernale, l’apertura almeno degli alberghi che l’inverno appena passato hanno aperto.
Vi ricordo che, per un territorio che si definisce “a vocazione turistica” e nel quale la destagionalizzazione è il principale obiettivo al quale puntare, per garantire la sopravvivenza di un settore di tale importanza, è assolutamente necessario un Suo intervento in tal senso: solo così potremmo permettere alle strutture ricettive provinciali di continuare ad avere il loro fondamentale ruolo nella filiera turistica. Una città senza alberghi o, ancor peggio, con gli alberghi chiusi, non può essere definita una “città turistica” e le ovvie ripercussioni vanno a ricadere sull’economia generale delle città e della provincia e si assiste, giorno dopo giorno, all’inevitabile perdita di professionalità dei nostri dipendenti, costretti a cambiare lavoro o zona perché 5 mesi di apertura non bastano a mantenere le famiglie.
Chiedo quindi, in rappresentanza e a tutela delle strutture ricettive della provincia di Imperia aderenti a Federalberghi, attraverso un’approfondita e forte presa di coscienza, alla luce di quanto espresso, la riduzione dell’ICI, della TARSU (ricordiamo che la legge prevede l’obbligo di equiparare la tariffa TARSU delle strutture ricettive alla tariffa “abitazione”!!!), della TOSAP e della TASSA SULLE PUBBLICITA’ per le strutture ricettive.
Pronto con i miei Presidenti zonali entro e non oltre il 31 marzo p.v. ad incontrarLa per trovare una equa e comune soluzione, resto in attesa di riscontro e l’occasione è gradita per ringraziare dell’attenzione e porgere i migliori saluti.

Americo Pilati