La risposta di Giannimaria Tinelli al Sindaco Zoccarato sul patto di stabilità

In attesa di risposta in Consiglio comunale, prendo atto con soddisfazione dei primi tre risultati che la mia interpellanza sullo sforamento del Patto di Stabilità 2009 ha ottenuto :
1. Il Sindaco Zoccarato, che – per sua diretta ammissione – avrebbe “preferito tenere un profilo basso” sulla questione, mi  ha accusato di averli “sfrugugliati” : ho consultato il dizionario che traduce “dare fastidio con domande indiscrete e indesiderate, impicciarsi” e mi sono reso conto, con soddisfazione, di averlo fatto così bene da costringerlo, di sabato mattina e in piena campagna elettorale, a convocare in pompa magna una Conferenza Stampa in Sala Giunta con l’organico al completo per tentare di smentirmi.
2. Prima di me le Associazioni degli imprenditori (Confindustria e Confartigianato), le Organizzazioni Sindacali e la Camera di Commercio avevano posto a Zoccarato l’identica mia domanda : “Visto che ti sei reso inadempiente e insolvente, cosa intendi fare per affrontare la situazione e soprattutto per diluire e scadenzare i debiti ?” Di fronte al silenzio da lui opposto agli interlocutori economici e sociali ho constatato con altrettanta soddisfazione di essere riuscito, con la mia interpellanza, a stanarlo e a costringerlo a rispondere in sede politica e amministrativa.
3. L’unico effetto positivo dello sforamento del Patto di Stabilità 2009 è stato quello di compattare l’arcipelago dell’opposizione su una replica corale e unitaria alle ridicole e puerili accuse all’Amministrazione Borea, e questo è certamente merito anche della mia interpellanza.
Però la mia soddisfazione sarà completa solo quando sarò riuscito a far sapere all’opinione pubblica come Zoccarato ha gestito la cassa in conto capitale nei sei mesi del 2009 dopo aver ricevuto dalle mani del dott. Calandrella un bilancio di competenza in perfetto equilibrio e con un saldo incassi/pagamenti positivo.
Su queste cose non è permesso “tenere un basso profilo” e aspettare che passi “a nuttata” : sono in gioco il destino di aziende, posti di lavoro, tariffe dei servizi pubblici a domanda individuale e le stesse aspettative di rilancio della Città.
E poi, se risultasse che qualcuno ha sbagliato con colpa grave?   
Mi spiacerebbe ,ma nessuno si deve sentire padrone della cosa Pubblica.

Giannimaria Tinelli
Consigliere Comunale