La Parrocchia di Camporosso aderisce al progetto alla legalità ed alla convivenza democratica

Il Vescovo, Mons. Careggio, ha voluto salutare i presenti, ribadendo l’importanza dei temi legati all’educazione. La sua stessa presenza inaspettata è un richiamo all’importanza che la Diocesi di Ventimiglia – Sanremo dà alla questione educativa
Ieri sera nei locali della parrocchia di Maria Ausiliatrice di Vallecrosia si è tenuto l’incontro degli Enti e delle Associazioni che operano direttamente o indirettamente nel campo dell’educazione per rinnovare l’adesione al protocollo di intesa su di un progetto di educazione alla legalità ed alla convivenza democratica, che da anni è operativo nella Città di Camporosso.
In apertura della serata, il Vescovo Diocesano, Mons. Alberto Maria Careggio, ha voluto salutare i presenti, ribadendo l’importanza dei temi legati all’educazione. La sua stessa presenza inaspettata è un richiamo all’importanza che la Diocesi di Ventimiglia – San Remo dà alla questione educativa. Maria Grazia Fossati e Nadia Pavone hanno presentato il libro che raccoglie l’esperienza e le tappe del cammino di questo progetto.
La Parrocchia di Camporosso ha scelto per la firma di questo atto pubblico Enrico Martini, il più giovane degli Educatori dell’Oratorio, come segno importante. Scrive infatti Don Ferruccio, il parroco di Camporosso nel messaggio di delega: "I giovani salvino i giovani". Questo slogan che credo sia riconducibile alle parole di Don Bosco è il senso del cammino di pastorale giovanile, che la Parrocchia di Camporosso sta percorrendo. Da due anni un gruppo di adulti, catechisti e volontari si occupano insieme con alcuni giovani dell’oratorio e del catechismo. Ogni sabato per due ore la nostra comunità si sporca le mani nel campo dell’educazione non solo alla fede ma anche alla cittadinanza coinvolgendo papà, mamme e nonni. Le opere parrocchiali che hanno ospitato tante edizioni della Settimana della legalità sono un luogo dove le regole vengono spiegate con chiarezza mettendo in evidenza il bene che i divieti ed i "no" vogliono custodire.
Questa mattina durante l’incontro giovani all’Oratorio ci siamo radunati per condividere l’esperienza di Enrico e dei ragazzi presenti ieri sera alla firma del Protocollo. Ecco alcune delle nostre riflessioni. Non siamo di fronte ad una situazione esaltante, per cui qui a Camporosso, più che mai valgono le parole del Papa che continua ad indicare l’urgenza e l’emergenza della riscoperta educativa. La legalità continua ad essere la meta di un cammino ancora lungo. Come gruppo giovani riteniamo che sia importante un nostro impegno, soprattutto nella riunione mensile di coordinamento del progetto, per testimoniare che la Parola di Cristo ha qualcosa di importante da dire alla società ed ai giovani d’oggi.
Ribadiamo l’importanza dell’esperienza educativa e formativa, che ogni sabato si realizza nelle opere parrocchiali, perché i valori della giustizia, del rispetto, di un amore che trova nella Croce di Gesù il suo vertice, siano ancora trasmessi nella vita quotidiana. Desideriamo far conoscere di più il lavoro gratuito di giovani, mamme, papà, nonni che si adoperano con il loro servizio e la loro preghiera nel vivere e trasmettere anche nelle cose più semplici quei valori da tutti sbandierati, ma difficili da vivere.
I Giovani Educatori della Parrocchia di Camporosso