Inaugurata la nuova biblioteca di Ventimiglia: 7.000 volumi per 640mila euro/ FOTO E PARTICOLARI

20 marzo 2010 | 14:33
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Inaugurata la nuova biblioteca di Ventimiglia: 7.000 volumi per 640mila euro/ FOTO E PARTICOLARI
Inaugurata la nuova biblioteca di Ventimiglia: 7.000 volumi per 640mila euro/ FOTO E PARTICOLARI
Inaugurata la nuova biblioteca di Ventimiglia: 7.000 volumi per 640mila euro/ FOTO E PARTICOLARI
Inaugurata la nuova biblioteca di Ventimiglia: 7.000 volumi per 640mila euro/ FOTO E PARTICOLARI
Inaugurata la nuova biblioteca di Ventimiglia: 7.000 volumi per 640mila euro/ FOTO E PARTICOLARI
Inaugurata la nuova biblioteca di Ventimiglia: 7.000 volumi per 640mila euro/ FOTO E PARTICOLARI

Sorge nei locali di Sant’Agostino ed ospita il fondo moderno della storica biblioteca Aprosiana di Ventimiglia Alta. All’interno sorgera’ anche un centro di aggregazione giovanile.

E’ costata 640mila euro e ospitera’ 7.000 libri, la nuova biblioteca civica di Ventimiglia, inaugurata, stamattina, nei locali adiacenti laa chiesa di Sant’Agostino, per ospitare il fondo moderno della storica biblioteca Aprosiana di Ventimiglia Alta e all’interno della quale sorgera’ anche un centro di aggregazione giovanile. ‘Il fondo medievale, che ospita libri di pregio storico e culturale – ha affermato il sindaco della citta’ di confine, Gaetano Scullino, nel corso dell’inaugurazione – rimarra’ nel centro storico. Questa biblioteca, intanto, e’ costata tanto impegno da parte dell’amministrazione alla ricerca di finanziamenti. Abbiamo partecipato a diversi bandi e alla fine siamo riusciti ad aggiudicarci 640mila euro per la realizzazione della biblioteca e altri 900mila euro destinati al recupero del chiostro che vogliamo trasformare in luogo di richiamo, essendo anche l’unico monumento storico della citta’ bassa’. Conclude il primo cittadino: ‘Per noi, questo e’ un momento di grande soddisfazione, perche’ finalmente gli studenti ventimigliesi non dovranno piu’ trasferirsi alla ricerca di una biblioteca.

I PARTICOLARI

Il progetto, redatto dagli architetti Aldo Panetta e Alessandro Liotta con studio a Bordighera, ha previsto, come uno degli elementi principali dell’opera, la realizzazione del nuovo accesso direttamente connesso alla Piazza Sant’Agostino, che già in sé dà l’idea di un simbolo dell’istituzione “aperto verso la città”. Anche l’intera progettualità, nel suo complesso, è stata intesa a dare una valorizzazione importante a questa risorsa storica di Ventimiglia. Oltre ad un ascensore interno, il progetto ha previsto una scala, posizionata nello spazio tra l’edificio confinante ed il porticato, che permette l’accesso alla soprastante terrazza del primo piano, dalla quale si possono vedere dall’alto la piazza e il chiostro interno. Sia la scala che la terrazza sono coperte da una leggera struttura in acciaio e vetro. Al primo piano sono state realizzate le tre grandi sale della biblioteca: l’Aprosiana, la Nuova e la sala computer.

La “sala Aprosiana” -di 44 metri quadrati-, chiamata così poiché secondo gli studi e quella dove nacque la Libraria, è una zona per la lettura ed ha due grandi finestre che si affacciano sulla piazza, un’altra con affaccio interno ed una copertura (l’originale del XVII secolo) a padiglione. La seconda sala, ovvero la “Nuova”, rappresenta lo spazio centrale della biblioteca ed ha una superficie di 85 metri quadrati. Infine, a nord della sala nuova e separata da una grande vetrata di 3,15 x 3,15 metri quadrati, sorge la sala delle postazioni computer. E’ un vano di 20,9 metri quadrati con due finestre sul lato ovest che si affacciano sul chiostro.

Un flash ora sui nuovi arredi. Le soluzioni progettuali sono state orientate a creare ambienti sobri ed accoglienti, e a mettere a disposizione degli utenti luoghi funzionali in cui sia facile orientarsi, effettuare ricerche o partecipare ad incontri. “Trasformazione” la parola d’ordine per l’organizzazione degli spazi più ampi, nati come punti di riferimento per lo studio e l’approfondimento, ma anche per diventare all’occorrenza sale per conferenze, presentazioni e meeting. I mobili sono in legno massello, impiallacciati in rovere o faggio, del loro colore naturale, con particolari in vetro e acciaio.

Per la sala Aprosiana sono stati previsti due grandi tavoli centrali per 12 postazioni, e 4 moduli a parete con armadi a muro a ripiani per la collocazione dei volumi. Lo spazio può essere usato sia per la lettura e lo studio, sia per riunioni. Nella sala Nuova, della superficie di oltre 85 metri quadri e con 24 postazioni, sono stati disposti 4 tavoli pieghevoli e una libreria su misura nel lato est. Gli arredi sono stati progettati per poter trasformare il vano in sala conferenze, con capienza di 48 posti a sedere. Nella sala computer sono state collocate le postazioni previste per il locale, che è arredato con 2 tavoli pieghevoli ed un contenitore basso a parete.

Si ringrazia per  il FOTOSERVIZIO Saverio Chiappalone