Il Comitato Saint Charles dopo il dibattito di venerdì scorso presso la Croce Rossa

17 marzo 2010 | 09:22
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Il Comitato Saint Charles dopo il dibattito di venerdì scorso presso la Croce Rossa

Si ringraziano tutti i Cittadini che sono intervenuti all’incontro presso la sala convegni della Croce Rossa di Bordighera, in particolar modo ringrazia il Sindaco Bosio il Dr. Giuliano ex Presidente della Provincia

Il Comitato Saint Charles, nel rammentare che il loro ruolo era e rimane socializzare le problematiche relative ai servizi sanitari erogati nel nostro territorio, le differenze scaturite secondo loro da una politica regionale e provinciale sbagliata e discriminatoria, dovuta ad un’iniqua distribuzione delle quote capitarie che hanno sfavorito i cittadini della nostra Provincia ed in particolare del territorio intemelio.
Ringrazia tutti i Cittadini che sono intervenuti all’incontro presso la sala convegni della Croce Rossa di Bordighera, in particolar modo ringrazia il Sindaco Bosio il Dr. Giuliano ex Presidente della Provincia, alcuni medici e dipendenti dell’Ospedale Saint Charles.
A nostro parere sentiti gli interventi, vanno messi in evidenza alcune dichiarazioni:
– Quella del Dr. Giuliano che ha affermato che quando nel 2007 la Dr. Canini presentò il progetto di un Nuovo Ospedale Provinciale Unico, con una contestuale costruzione di tre Case della Salute; alcuni politici dissero che era la panacea per salvaguardare e potenziare la sanità nel nostro territorio, gli stessi, dopo averlo analizzato con gli operatori, i cittadini, i sindaci, e capito cosa sono le Case della Salute, (assenza di posti letto assenza di un Pronto Soccorso a garanzia delle urgenze come esiste attualmente) tutto il suo gruppo ha cambiato idea ed ora sono contrari alla chiusura degli Ospedali di Bordighera e di Imperia, concordano sulla costruzione di un nuovo ospedale che non dovrà esser l’unico, che dovrà prevedere un DEA di 2° livello. (“Già cambiare idea è un pregio”, sentendolo e leggendolo ultimamente dobbiamo dire che parliamo la stessa lingua.)
– Quella del Dr. Mij, che ha parlato anche in nome del Comitato per il Referendum contro l’Ospedale Unico di Imperia, ha ribadito che il giorno della presentazione insieme ad altri sotto menzionati contestò tale progetto; dobbiamo ringraziarlo perché con il suo apporto tecnico e specifico, dovuta alla sua professionalità e del ruolo che ricopre ci ha dato sempre una grossa mano, anche gli interventi della UIL e della CISL  furono chiari e dissero subito che non poteva essere l’unico, l’intervento del Presidente dell’Ordine dei medici Dr. Alberti lo contestò e disse anch’egli che non poteva essere unico, altri non poterono intervenire, altri furono spiazzati dal faraonico progetto, fortunatamente si sono e altre persone si stanno ricredendo, con dei comunicati e dei programmi specifici, come il Dr. Nocita che è per un Nuovo Ospedale con un DEA di secondo livello a Taggia, e altri due ai lati della Provincia Imperia e Bordighera con le specialità di base, ed anche nel programma di Gagliolo sussitono le stesse richieste, tutti questi progetti gestionali, relativi esclusivamente al sistema sanitario coincidono con quelli che stiamo socializzando da sempre.
– Quella del Sindaco Bosio, sempre in prima fila con noi, che ha rammentato il Suo ruolo e dell’Amministrazione comunale, che grazie alla causa intrapresa ed alla fine vinta, la proprietà è rimasta del Comune di Bordighera, che l’ha messa a disposizione di tutta la comunità, e, grazie a tale fatto hanno costretto la Regione a firmare una convenzione d’utilizzo di tutta l’area in forma gratuita affinché ci rimanesse un Ospedale, restassero i servizi ed i reparti presenti al momento della firma, dando la disponibilità a concedere tutti i permessi per il suo potenziamento.
Noi riteniamo che, se così nel futuro non fosse, se il progetto della Regione rimarrà tale, cioè ubicarci solo un Palazzo della Salute al posto dell’Ospedale e non a fianco di esso, a nostro parere bisognerà sfrattare l’ASL, nel rispetto dell’atto e la prescrizione stabilita dal Priore del Seminario del Saint Charles che vendette l’area ad un prezzo stracciato al Comune, vincolandola alla costruzione di un Ospedale.
Visti gli ultimi eventi, dove oramai tutti rivendicano più equità nei finanziamenti e dei servizi erogati, dove tutti hanno capito, promettono, cercano o cercheranno di sanare questa ingiustizia; il Comitato deve costatare che in questi ultimi dieci anni ha lavorato bene e cercherà ancora di migliorare l’informazione affinché i cittadini possano giudicare e scegliere chi veramente merita.
Questa assemblea pubblica spera sia servita a tale scopo.  

Il Comitato