I Sindaci dell’entroterra oggi a Taggia per dire NO alla privatizzazione dell’acqua
Il Sindaco di Taggia Genduso:”“ La partecipazione a questa iniziativa, trattandosi di un bene inalienabile come l’acqua pubblica, è politicamente incolore, pura e trasparente come , appunto, l’acqua”
Nel corso della conferenza sono state altresì esplicitate le disposizioni assunte dalle Amministrazioni Comunali in merito alla tutela e alla salvaguardia dell’acqua come bene pubblico, patrimonio comune e risorsa da tutelare attraverso deliberazioni di Consiglio Comunale, oltre alle prospettive future in merito alla gestione delle risorse idriche.
Presenti alla riunione il Sindaco di Taggia, Vincenzo Genduso; il Sindaco di Badalucco, Walter Bestagno ;il Sindaco di Montalto Ligure, Giovanna Lantrua; il Sindaco di Carpasio, Valerio Verda; il Sindaco di Apricale, Roberto Pizzo; il Sindaco di Castelvittorio, GianStefano Orengo; il Sindaco di Mendatica, Piero Pelassa; il Sindaco di Pigna, Mauro Littardi;
il Sindaco di Rocchetta Nervina, Alina Gastaldi. Presente anche la coordinatrice provinciale del Forum Nazionale Acqua Pubblica, Patrizia Trecci.
L’incontro odierno si è svolto nel segno della più totale trasversalità politica ed è stato, citando le parole di Alina Gastaldi, sindaco di Rocchetta Nervina, :” Trasparente come l’acqua”. La signora Gastaldi, in totale sintonia con i colleghi presenti ha fatto notare come: “Nei piccoli paesi la “questione acqua” è vissuta molto più da vicino che nei grandi centri. I ‘ funtanin’ rappresentano una parte irrinunciabile del vivere di tutti i giorni. La privatizzazioni di quest’ultimi rappresenterebbe un elemento di regresso che porterebbe l’Italia in un a stato di inciviltà e di chaos”
In rappresentanza del Forum Nazionale Acqua Pubblica ha preso la parola Patrizia Trecci che ha ricordato ai presenti: “In Aprile vi sarà una raccolta firme in sostegno della ‘ ripubblicizzazione dell’acqua’. Oltre a questa iniziativa vi invito già a partire da domani ad iniziare a bere la così detta ‘ acqua del sindaco’, ovvero quella che sgorga dai rubinetti e che, a detta di molti, soprattutto nei paesi dell’entroterra è migliore anche di quella in bottiglia”
A conclusione dell’incontro il ‘padrone di casa’, sindaco di Taggia Vincenzo Genduso sintetizzato il pensiero dei suoi colleghi dicendo: “ La partecipazione a questa iniziativa, trattandosi di un bene inalienabile come l’acqua pubblica, è politicamente incolore, pura e trasparente come , appunto, l’acqua, elemento base della vita il quale deve essere fornito dallo stato ad un prezzo equo e deve essere controllato lungo tutta la sua filiera produttiva”.