I consigli di Gianni Calvi al parrucchiere Walter dopo la protesta per la contravvenzione

7 marzo 2010 | 12:57
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I consigli di Gianni Calvi al parrucchiere Walter dopo la protesta per la contravvenzione

“Non paghi la contravvenzione e ricorra all’autorità del Prefetto, a differenza del ricorso gerarchico al Giudice di Pace, quello al Prefetto è gratuito”

Carissimo Sig. Walter (parrucchiere), leggo della sua giustissima protesta e mi permetto darle un consiglio: non paghi la contravvenzione e ricorra all’autorità del Prefetto, a differenza del ricorso gerarchico al Giudice di Pace, quello al Prefetto è gratuito.
Comunque si consoli, a me è andata peggio, un solerte agente al comando del Dott. Frattarola, mi ha fatto rimuovere l’auto all’una di mattina, dove non esiste la segnalazione di rimozione ed inventandosi addirittura un inesistente passo carrabile.
Nel mio caso segnalerò tutto alla Procura della Repubblica.
Io ritengo doveroso applicare la Legge, lo faccio anch’io per professione, ma inventarsi i verbali di contravvenzione.

Un saluto

Gianni Calvi