Enrico Revello rieletto Segretario Provinciale della Camera del Lavoro di Imperia

9 marzo 2010 | 15:42
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Enrico Revello rieletto Segretario Provinciale della Camera del Lavoro di Imperia
Enrico Revello rieletto Segretario Provinciale della Camera del Lavoro di Imperia
Enrico Revello rieletto Segretario Provinciale della Camera del Lavoro di Imperia

“Questo è un incarico importante – ha dichiarato Revello – perchè denso di responsabilità, quest’ultime ancora più gravi, soprattutto in un momento di crisi generale”.

Enrico Revello è stato, oggi, rinominato Segretario Generale della Camera del Lavoro di Imperia. L’incarico , che Revello ricopriva già da un anno e mezzo in sostituzione del segretario uscente, giunge durante i lavori del XVI congresso provinciale della CGIL, lavori aperti ieri dallo stesso Segretario Generale con un intervento fiume di oltre due ore.

Revello era l’unico candidato alla segreteria ed è stato nominato con il plauso di praticamente tutto il consiglio, i componenti del quale, a loro volta, erano stati eletti tutti all’unanimità, durante una breve votazione per alzata di mano svoltasi nella  giornata di Lunedì 8 Marzo ad apertura del congresso. Ora il ‘nuovo’ segretario rimarrà in carica per altri quattro anni, dopo di che potra essere rieletto ancora una volta. Gli incarichi, in seno alla CGIL, possono avere, infatti,la durata massima di otto anni.

L’approvazione per il Segretario Generale non viene, comunque, dal solo consiglio elettivo, ma ha radici che affodano nella stragrande maggioranza dei tesserati CGIL i quali, durante le due giornate congressuale non hanno mancato di manifestare il loro apprezzamento per Enrico Revello, sia tramite scroscianti applausi, sia con lunghe e sentite chiaccherate informali.

"Questo è un incarico  – ha dichiarato Revello –  denso di responsabilità, quest’ultime ancora più gravi, soprattutto in un momento di crisi generale che, specie nella Provincia di Imperia, secondo le nostre proiezioni per il secondo semestre 2010 metterà a rischio oltre 4000 posti di lavoro ed intaccherà circa 8000 redditi"