Domani la Lav di Sanremo – Imperia ad Arma di Taggia per difendere 40 milioni di galline

26 marzo 2010 | 08:58
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Domani la Lav di Sanremo – Imperia ad Arma di Taggia per difendere 40 milioni di galline

Rispettare il Bando delle gabbie di batteria (2012): appello ai consumatori, preferire le uova di galline libere (etichetta con codice 0)

Meglio una gallina libera oppure una gallina in gabbia? La risposta è scontata: meglio la gallina libera.
Sabato 27 marzo la Lav di Sanremo – Imperia sarà presente ad Arma di Taggia , in via Queirolo , dalle ore 9,30 alle ore 19 , per chiedere ai consumatori e alle istituzioni di orientare le loro preferenze d’acquisto verso uova di galline libere, evitando d’acquistare le uova etichettate con il codice 3 (allevamento in gabbia).
Questa campagna di sensibilizzazione è anche on line su www.gallinelibere.lav.it  dove i simpatici cartoni animati "Super Chicken", "Incredible Chicken" e Harry Chicken" spiegano ai navigatori che preferendo le uova di galline libere, risparmieranno loro molte sofferenze fisiche (osteoporosi, frattura delle ossa, lesioni alle zampe) dovute all’immobilità e alla mancanza di spazio nelle gabbie e le sofferenze psicologiche (aggressività) conseguenti all’impossibilità di mettere in atto comportamenti naturali come razzolare o fare bagni di polvere.  
"E’ come se, per tutta la vita, si impedisse al proprio cane di correre e giocare libero, costringendolo insieme ad altri suoi simili in una gabbia dove non può neppure girarsi: impazzirebbe e si ammalerebbe! – dichiara Roberto Bennati, vicepresidente della Lav – Questo purtroppo è il trattamento riservato in Italia a 39,5 milioni di galline. Quel che noichiediamo, supportati dalla Direttiva Europea n.74/1999, è di mettere fine aquesto sistema d’allevamento altamente intensivo, facendo tornare le galline a fare la loro naturale vita da galline, libere."
"Con le 220 uova consumate mediamente da ogni cittadino europeo in un anno, ciascuno di noi può concretamente contribuire a migliorare le condizionid’allevamento di questi animali, semplicemente preferendo le uova provenienti da allevamenti non in gabbia: l’industria alimentare europea si sta già adeguando alla richiesta di uova migliori, ma possono contribuire, subito, anche i consumatori Analogamente, chiediamo ai Supermercati di commercializzare solo uova da allevamento non in gabbia e ai Comuni di preferire uova di galline libere in occasione dei bandi per le mense".
Sabato 27 marzo, presso i tavoli Lav i cittadini possono venire a ritirare la "Guida pratica" alla scelta della uova, e a firmare la cartolina rivolta ai Supermercati e ai Comuni, per invitarli a scegliere uova migliori. Per tutti sarà disponibile anche il tradizionale uovo di Pasqua della Lav (cioccolato fondente equo e solidale), con un contributo di 11 euro a sostegno di questa campagna.