Confesercenti Asshotel invia un documento ai candidati alle elezioni regionali e provinciali

8 marzo 2010 | 09:04
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Confesercenti Asshotel invia un documento ai candidati alle elezioni regionali e provinciali

La nostra struttura ha voluto accompagnare e supportare gli operatori nelle principali fiere turistiche in Italia e all’estero, ogni anno stampiamo un depliant promozionale e aggiorniamo il nostro sito internet che contiene ogni tipo di informazione

Come Asshotel Confesercenti abbiamo sempre posto l’accento sul comparto turistico, convinti che sia il settore più importante della nostra regione e provincia.
Negli anni ’80 abbiamo costituito il primo consorzio turistico del territorio, denominato “Turistinrete”, con grande lungimiranza e consapevoli che solo l’unione degli operatori turistici, anche dal punto di vista della promozione e non solo sindacale, può fare la differenza.
La nostra struttura ha voluto accompagnare e supportare gli operatori nelle principali fiere turistiche in Italia e all’estero, ogni anno stampiamo un depliant promozionale e aggiorniamo il nostro sito internet che contiene ogni tipo di informazione in diverse lingue per il turista.
Il lavoro viene quindi portato avanti sia sindacalmente, partecipando con grande impegno a tutti i tavoli in Regione, Provincia, nei Comuni, alla Camera di Commercio, Azienda Speciale, STL, evidenziando sempre con passione le necessità della categoria, sia dal punto di vista della promozione, con la creazione di pacchetti e, addirittura, promuovendo con enormi sforzi, manifestazioni tra cui la principale è sicuramente “Aromatica” che esprime la nostra filosofia, intendendo  la promozione turistica come espressione e potenziamento delle risorse del territorio, vissuto come veicolo emozionale ed evocativo per i turisti.
Grazie anche al nostro lavoro il Turismo è entrato prepotentemente nel dibattito politico a tutti i livelli. Gli STL stanno lavorando, le categorie del turismo sono tutte rappresentate. Dopo aver chiesto a gran voce una politica promozionale a livello nazionale ora abbiamo ottenuto  spot televisivi che vanno in onda sulle maggiori Tv nazionali Rai e Mediaset e abbiamo un portale unico, a nostro parere ancora troppo macchinoso, cui tutti gli operatori possono accedere gratuitamente. Queste linee guida sono da portare avanti con maggiore forza ed impegno, tenendo bene aperto il canale di collegamento con la nostra associazione di categoria che partecipa con vivacità al dibattito politico e che può fornire idee e consigli per l’ottimizzazione delle risorse e dei progetti.
Ci battiamo da sempre affinché tutti gli enti pubblici si uniscano in un unico momento progettuale. Ci sono pochi fondi a livello regionale, provinciale e locale, è assolutamente necessario veicolarli con estrema cura, evitando sperperi e spese inutili. Come fare? Coinvolgendo chi fa turismo da anni, creando un unico tavolo ristretto e operativo in grado di vagliare ogni iniziativa in breve tempo e di garantire un percorso che possa ottenere riscontri evidenti. Fondamentale il contatto tra Provincia e Regione. Ci rendiamo conto che fino ad oggi sono stati fatti parecchi sforzi per collegare i diversi enti, ma non è abbastanza, e non vediamo ancora risultati sufficienti. Esistono consorzi consolidati sul territorio, ed in particolare, ora, è nato il consorzio di secondo livello “Riviera dei Fiori” al cui interno coesistono rappresentanti degli albergatori e delle agenzie di viaggio, e anche di diverse associazioni di categoria. Questo può rappresentare un importante punto di riferimento per la politica che deve confrontarsi continuamente con chi lavora e rischia in proprio.
Non possiamo evitare di fare qualche considerazione sulla “Festa di Primavera”  che ormai da tanti anni viene riproposta nella nostra provincia. La manifestazione ha ormai un marchio abbastanza conosciuto e consolidato, anche se i contenuti non sono ben strutturati per portare turisti nella nostra Riviera appositamente per questa occasione. Anche il tipo di promozione è tutto da riesaminare con attenzione e da tecnici esperti, per poter offrire ai turisti un prodotto realmente interessante e fruibile.
Gli Uffici IAT sono da revisionare, specialmente per quanto riguarda i giorni e gli orari di apertura, infatti è impensabile che, ad esempio a Diano Marina, l’info point sia chiuso di domenica, sia per quanto riguarda il personale che deve essere debitamente preparato sulle cognizioni inerenti il territorio, sia per quanto riguarda le lingue straniere.
A livello regionale apprezziamo il lavoro svolto per la riclassificazione alberghiera che per la prima volta coinvolge gli appartamenti ad uso turistico. Questa è una sfida lanciata per poter iniziare un lavoro di emersione e di qualificazione di una miriade di posti letto non ancora ufficiali che aiuterà la Liguria a posizionarsi in modo più serio sul mercato. La riqualificazione delle strutture ricettive è da monitorare con grande attenzione perché è anche grazie a queste che si misurerà il gradimento dei turisti nei confronti della Liguria. Questa legge dovrà portare nuovo sviluppo, anche se siamo preoccupati per i criteri che dovranno essere applicati.
Considerata l’attuale congiuntura economica sarebbe opportuno che almeno gli alberghi esistenti venissero salvaguardati con certezze e garanzie per permettere agli imprenditori di poter investire in tutta serenità e ammortizzare gli investimenti in un lasso di tempo ragionevole.
E’ evidente che il nostro territorio soffre in maniera incredibile della mancanza di vie di collegamento efficaci: l’autostrada è sempre più ingolfata, è impensabile che in estate i turisti, che impiegherebbero un’ora o due per venire al mare, stiano in coda per quattro o più ore. Gli aeroporti di Genova e Nizza sembrano sempre più lontani ed è necessario creare collegamenti  efficaci anche di sera con contatti concreti con le compagnie aeree. Genova non ha molti collegamenti con le linee aeree internazionali, mentre Nizza, che è più attivo, non è abbastanza utilizzato per le nostre destinazioni. L’aeroporto internazionale di Villanova d’Albenga “C. Panero” è quasi completamente inutilizzato, nonostante gli sforzi e i tentativi ripetuti. Le Ferrovie continuano ad assottigliare la frequenza dei treni, allontanandoci sempre più dalla potenziale clientela.  Questa situazione è uno scandalo ed una beffa: uno scandalo in quanto sono stati spesi moltissimi soldi per realizzare la ferrovia a monte al fine di migliorare i trasporti e renderli più veloci, una beffa in quanto, a fronte di queste opere così onerose, le ferrovie tagliano i treni.
E’ giunto il momento di interrompere questo trend finalizzato ad isolare il Ponente ligure. Totalmente da inventare e posizionare punti di informazione e pubblicizzazione della Riviera dei Fiori. Riteniamo fondamentale, e da anni gli operatori lo chiedono, utilizzare le vie di comunicazione come punti importanti e ovvii per la pubblicità (ad esempio autostrada, stazioni ferroviarie ecc…).
Per quanto riguarda gli stabilimenti balneari, chiediamo seri interventi per la difesa degli arenili, principale risorsa turistica per il nostro territorio, in balia delle mareggiate sempre più frequenti, dell’erosione che sta assottigliando ogni anno le spiagge, di un’edilizia discutibile che deturpa il territorio con elementi dal pesante impatto ambientale, realizzati con criteri lontani dal concetto di tutela e miglioramento dell’ambiente, dalle leggi che sembrano non invogliare i gestori ad investire per migliorare l’accoglienza e l’immagine. E’indispensabile che venga effettuato un contemperamento di interessi fra il principio della tutela della concorrenza da una parte ed il principio della tutela dell’attività di impresa dall’altra parte, in modo tale da consentire agli imprenditori di disporre di concessioni di durata tale da non pregiudicare il perseguimento dell’equilibrio finanziario dell’impresa tramite l’ammortamento e la remunerazione del capitale.
A tal fine pare necessario che venga mantenuta la possibilità di tenere conto degli investimenti nel determinare la durata delle concessioni. Come Confesercenti continueremo ad operare a tutti i livelli per trovare soluzioni accettabili che tutelino la continuità di impresa e quindi vadano oltre il concetto temporale della concessione.
Chiediamo massima attenzione per la tutela dei nostri prodotti come la dop per l’olio extravergine di oliva o per il basilico e controlli in grado di garantire la serietà del prodotto. Le nostre tipicità sono un veicolo basilare per il turismo e la promozione del territorio.
I lavori per il depuratore di Imperia devono essere terminati prima possibile in quanto l’opera è necessaria per il bene della città e dei comuni limitrofi.
La pista ciclabile è un’ottima risorsa turistica di grande impatto, sono state spese cifre importanti per la sua realizzazione, purtroppo però al suo interno mancano ancora punti di ristoro e informazioni, all’esterno non è stata realizzata alcuna segnaletica e non viene pubblicizzata abbastanza alle fiere in Italia e all’estero.
I lavori per portare a termine l’incompiuta tra Imperia e Diano Marina dovrebbero giungere al termine grazie all’arrivo dei fondi per l’ultimazione dei due lotti restanti. Dal punto di vista turistico questa è un’arteria di grande importanza e impatto naturalistico.
Sono anni che la Confesercenti si batte per far capire che la situazione meteo nella Liguria di Ponente è diversa dal resto della regione Liguria e d’Italia.
Per una serie di motivi abbiamo un clima decisamente più mite e temperato, meno soggetto a sbalzi. Purtroppo, nelle previsioni meteo, questo non viene segnalato, e non viene mai chiarito che il Ponente offre ai turisti sole e temperature migliori, anche quando in tutta Italia imperversa il cattivo tempo. Bisogna far capire a livello nazionale che esiste un’oasi meteorologica che va quasi sempre controtendenza rispetto al resto d’Italia. Si può tentare quindi una campagna promozionale su tutti i fronti, suggerendo ai turisti di controllare sempre le previsioni, anche sui nostri siti locali.
Rileviamo ancora un certo scollamento tra la Regione Liguria, gli Enti Locali e i privati per la partecipazione a fiere in Italia e all’estero. Lo stand alla Bit di Milano, ad esempio, non è assolutamente paragonabile a quello della maggior parte delle altre regioni italiane, sarebbe opportuno coinvolgere nella progettazione le associazioni di categoria. La promozione in generale risulta stanca e di scarso appeal, siamo disponibili per confrontarci e trovare soluzioni efficaci coinvolgendo anche direttamente gli imprenditori.
Chiediamo ai politici che governeranno il nostro territorio di impegnarsi maggiormente a livello nazionale per  dare maggiore peso al Ministero del Turismo che è senza portafoglio e che  deve elaborare strumenti ed interventi con le Regioni e gli enti locali e rafforzare le dotazioni finanziarie per il turismo.  Sono sempre più urgenti la questione della  riduzione dell’iva al 5%, un’aliquota privilegiata ICI e la parificazione delle tariffe dell’energia elettrica, del gas e dell’acqua a quelle dell’industria. Sempre a livello nazionale bisogna impegnarsi  per una certificazione unica con possibilità di autocertificazione del titolare (di struttura fino a 25 camere) di tutta una serie di documenti per l’apertura di un’attività.
Per quanto riguarda la certificazione antincendio, che dovrà essere conclusa entro dicembre 2010, siamo soddisfatti di questa ulteriore proroga che ci è stata concessa ma chiediamo una semplificazione delle regole tecniche.
Puntiamo sulla diffusione del risparmio energetico nelle strutture alberghiere che può essere perseguito con successo attraverso molteplici azioni su cui chiediamo un confronto aperto e propositivo.
Come Confesercenti siamo molto attenti e sensibili alla riqualificazione dell’area della Caserma Camandone di Diano Castello che riteniamo  importantissima per il Golfo Dianese. L’idea è di evitare che l’ampia zona della ex caserma diventi un quartiere di seconde case o un parco tematico, un’area per l’industria pesante, un parco abbandonato a se stesso o un’università, ma che si trasformi in un polmone che dia ossigeno all’economia e al turismo, aiutando la destagionalizzazione grazie alle sue potenzialità inerenti tutte le sfaccettature del “Benessere”, creando tanti nuovi posti di lavoro. La Confesercenti Asshotel si prodigherà affinché diventi un sistema armonico con il resto del territorio, in modo da poter garantire nuovi posti di lavoro, mantenere il verde già presente in uno stato di cura e pulizia, permettere a quest’area di grande impatto di diventare parte integrante della costa e che possa sviluppare nuove attività commerciali e zone piacevoli di relax per il turismo e per i residenti.
E’ fondamentale pensare alla formazione delle figure che si occuperanno di turismo. Il quadro che ne esce è desolante, per esempio all’Istituto Alberghiero di Arma di Taggia in pratica non esiste più l’insegnamento della lingua tedesca fra le materie studiate, questo fatto fa capire lo scollamento che esiste tra scuola e realtà lavorativa.  In Liguria non è previsto un polo di formazione specifico che permetta agli studenti che escono dalle scuole superiori di specializzarsi. La formazione professionale è quindi demandata  totalmente agli operatori  che assumono giovani quasi totalmente incapaci di gestire il loro lavoro, li devono supportare nei vari corsi obbligatori, consegnano loro il know how per poi assistere alla solita « migrazione » verso mete lavorative più interessanti, con strutture in grado di assumere i dipendenti tutto l’anno.  E’ evidente che qualche cosa non funziona, bisogna interrogarsi su questo problema e la Regione Liguria e la Provincia devono approntare strategie finalizzate alla formazione gratuita sia per le imprese che per i giovani, agevolando chi si vuole specializzare, chi intende perfezionare le proprie competenze, si tratta di risorse importantissime per il territorio che è un peccato perdere sistematicamente.
Invitiamo i politici a riflettere su questa problematica e, soprattutto, ad incanalare risorse nella formazione professionale, se si vuole fare turismo in modo serio.

Certi che le nostre proposte costruttive verranno seriamente prese in considerazione, porgiamo distinti saluti.

I dirigenti del settore turismo Assoturismo – Confesercenti:

Antonio Ceresi
Sandro Matricardi
Silvano Novaro
Ino Bonello
Claudio Ozenda
Luca Bassi
Pierluigi Catto
Cesare La Bozzetta

Il direttore provinciale Confesercenti Piero Denegri           
Il presidente provinciale Confesercenti Marco Benedetti