Barche rubate in Francia e rivendute in Italia, operazione della Gdf: 7 arresti nel Sanremese

L’operazione prende il nome dalla prima imbarcazione controllata nel porto di Loano: la ‘Loren’, una barca a vela di 12 metri, intestata ad un pregiudicato con precedenti per spaccio e detenzione di stupefacenti, sul quale pendevano 2 mandati di cattura.
Cinque barche a vela per un valore di 1 milione di euro rubate in Francia e poi vendute in Italia con false immatricolazioni. Sette persone arrestate, tutte residenti nel Sanremese. E’ il bilancio dell’operazione ‘Loren’, della sezione operativa navale della Guardia di Finanza di Savona coordinata dal sostituto procuratore Giovanni Battista Ferro.
L’operazione prende il nome dalla prima imbarcazione controllata nel porto di Loano: la ‘Loren’, una barca a vela di dodici metri, intestata ad un pregiudicato con precedenti per spaccio e detenzione di stupefacenti, sul quale pendevano due mandati di cattura.
Il sodalizio criminale, dopo aver rubato nei porti francesi le barche, si serviva di documentazione recepita in Olanda per registrare le imbarcazioni in Italia, a Reggio Calabria, con numeri di matricola falsificati.
Per sventare il traffico i finanzieri al comando del reparto operativo aeronavale di Genova, comandante il tenente colonnello Antonino Facella, si sono avvalsi anche della collaborazione della polizia marittima di Amsterdam, per eseguire controlli su una delle imbarcazioni risultata clonata. I sette arrestati dovranno rispondere dei reati di ricettazione, riciclaggio e falso in atti pubblici. Alcune barche rubate, rinvenute dalle fiamme gialle savonesi, sono risultate di proprieta’ di ignare persone che le avevano acquistate in buona fede.