Vallecrosia: affidamento dell’incarico per la sistemazione di Strada Gurabba

Il  Consiglio dei Ministri nel  2006 aveva dichiarato lo stato di emergenza anche nel territorio della Regione Liguria per gli eventi atmosferici verificatisi all’epoca nel mese di settembre. In seguito la Regione Liguria aveva ammesso a contributo e definito gli interventi per il superamento delle criticità e per il rientro dei soggetti evacuati dalle proprie abitazioni principali. Dai fondi a suo tempo stanziati sono risultati attualmente ancora disponibili circa 11.000.000 di Euro, la Regione stessa ha ritenuto opportuno utilizzare tali risorse per un piano finalizzato al ripristino dei danni alle opere pubbliche danneggiate, relativamente agli interventi di messa in sicurezza ritenuti prioritari.
Il Comune di Vallecrosia ha provveduto ad inoltrare alla Regione medesima una serie di schede riguardanti interventi per la tutela della pubblica incolumità e la pianificazione delle aree critiche.
Sulla base delle priorità individuate dall’Amministrazione, tra gli interventi ammessi a finanziamento regionale sono compresi i lavori di sistemazione e messa in sicurezza della strada Gurabba, notevolmente danneggiata in seguito agli aventi alluvionali verificatisi nel settembre 2006.
Al fine di poter beneficiare del contributo regionale si è provveduto formalmente ad affidare all’ing. Enrico Grosso di Vallecrosia l’incarico di progettazione dei lavori in questione. 
L’importo complessivo dei lavori ammonta a euro 112.500,00 ed è interamente coperto da finanziamento regionale.
A seguito dell’approvazione da parte dell’amministrazione del progetto presentato dall’ing. Grosso si procederà all’affidamento dei lavori che verranno eseguiti in un massimo di 12 mesi.
Commenta l’Assessore ai Lavori Pubblici Turone:
“L’amministrazione comunale è particolarmente attenta a tutte le possibilità di intervento volte a realizzare opere per la prevenzione e tutela del territorio e dei cittadini e si è impegnata a reperire i finanziamenti necessari per la costruzione di tali opere che con le esigue disponibilità del bilancio comunale non sarebbero altrimenti  possibili”.