Una lettrice risponde all’Assessore Manni sulla vicenda Scuola Papa Giovanni

Spett. Redazione,
devo ancora una volta approfittare della cortese ospitalità di questa testata per rispondere a mia volta all’Assessore Manni che, dichiarando la Sua disponibilità ad "informarmi" direttamente sulla situazione della vicenda Scuola Papa Giovanni, colmando le lacune e correggendo le inesattezze dovute alle mie pare personalissime interpretazioni di quanto riportato dalla stampa, (che  riporta dichiarazioni e notizie attribuite alla stessa amministrazione e mai smentite), che se si fosse preso la briga di "informarsi" a Sua volta sulla mia identità e sui diversi articoli ai quali accenna, ma che evidentemente non ha mai letto, avrebbe saputo che,
con le stesse motivazioni, nei primi giorni dello scorso novembre sono stata invitata dal Consigliere Roberto Orengo, delegato alla Pubblica Istruzione e alla Cultura a concordare un incontro presso la Sede del Comune, al fine di chiarire i punti controversi e fornirmi un quadro della situazione che sgombrasse il campo da illazioni, voci di popolo e inesattezze.
L’incontro avvenne il 15 dicembre scorso, presso la Sede del Comune, nell’Ufficio del Consigliere Orengo.
Quindi, gentile Assessore, mi risulta che il primo a doversi informare è Lei: Teresa Barazzetti non è un nome d’arte,  non nasconde identità misteriose, ma non la cerchi tra le belle signore che vedrà in Comune, ma tra le nonne che mal sopportano che sulla vicenda della Scuola Papa Giovanni si faccia poca o nulla informazione; che quella che compare sui giornali sia tacciata di approssimazione e inattendibilità, mentre quella ufficiale e presumibilmente attendibile tace o si manifesta solo quando altre voci si levano a sollevare il problema.
Non mortifichi la Sua intelligenza e quella di chi La legge, facendo ironia fuori luogo sul fatto di "non avermi sin qui informato tempestivamente su tutto ciò che accade", perchè non è Barazzetti Teresa che Lei è tenuto ad informare puntualmente, bensì i Cittadini di Arma, come doveroso e come un Amministratore è tenuto istituzionalmente a fare per la posizione che occupa e per adempiere all’incarico conferitogli dai Suoi elettori.

Concludo ringraziandoLa per il cortese invito che sarò lieta di accettare.

Teresa Barazzetti