Strescino risponde alle 10 domande sul porto poste dall’opposizione

6 febbraio 2010 | 13:06
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Strescino risponde alle 10 domande sul porto poste dall’opposizione
Strescino risponde alle 10 domande sul porto poste dall’opposizione
Strescino risponde alle 10 domande sul porto poste dall’opposizione
Strescino risponde alle 10 domande sul porto poste dall’opposizione
Strescino risponde alle 10 domande sul porto poste dall’opposizione

Questa mattina il sindaco di Imperia Paolo Stresino e l’assessore Luca Lanteri hanno datole risposte alle 10 domande sul porto, poste dall’opposizione durante le vacanze di Natale. Presentate anche 4 opere a terra per il nuovo porto al via lunedì.

Questa mattina il sindaco di Imperia Paolo Stresino e l’assessore all’Urbanistica e ai Porti Luca Lanteri hanno risposto alle 10 domande sul porto, poste dall’opposizione durante le vacanze di Natale. Contestualmente è stato dato mandato all’amministratore delegato della Porto di Imperia Spa Carlo Conti realizzare quattro opere a terra e di provvedere alla pulizia e alla manutenzione del Parco Urbano. I lavori per le opere a terra potrebbero iniziare già da lunedì.i I più importanti degli interventi sono la costruzione di un ponte pedonale sopra il torrente Impero e di un ponte carrabile sopra il Rio delle Fonti.


"Preliminarmente alle 10 risposte che di seguito vengono date ad altrettante domande – ha detto Strescino – occorre ricordare che chi oggi si erge a difensore delle strutture finalizzate ad ospitare i grandi yacht sulla Calata Cuneo di Oneglia fino a ieri ne ha fortemente avversato ogni decisone amministrativa presa dalle precedenti amministrazioni Sappa. E’ grande orgoglio di questa maggioranza aver introdotto attività anche turistiche sul porto di Oneglia ed è nostro compito continuare in questa direzione al fine di sviluppare le attività di transito dei grandi yacht e garantire gli utili a favore della collettività imperiese".

Domanda 1)

Nel mese di agosto 2007 sulla banchina del porto di Oneglia sono state installate 12 colonnine (torrette per erogazione di corrente elettrica e acqua) con quale provvedimento l’Amm.ne Com.le aveva autorizzato la loro installazione e per quante di esse?

Risposta 1)

A seguito della C.D.M. n. 30/2007 Rep. 2398 in data 08.08.2007 la Società Porto di Imperia ha occupato un’area demaniale marittima (tratto di un ciglio banchina di Calata G.B. Cuneo) della superficie di mq. 896 di cui mq. 560 virtuali per il mantenimento di una tubazione idrica, di una linea elettrica sotterranea con 6 torrette per l’erogazione.

Domanda 2)

Se è vero che in data 01.10.2008 sono scaduti i termini di affidamento della gestione tecnica delle colonnine e dei relativi servizi alla Porto di Imperia S.p.A. perché si è tollerata una gestione palesemente difforme da quanto autorizzato?

Risposta 2)

Il Comune di Imperia è subentrato nella C.D.M. n. 30/2007 in data 27/09/2007 come da atto n. 2410 di Reg. in data 27.09.2007. Sempre in pari data è stata affidata la gestione tecnica ai sensi dell’art. 45 bis C.N. con autorizzazione n. 71 del 27/09/2007 alla Società Porto di Imperia sino alla data del 30/09/2008;

Il Comune non avendo alcun titolo di legittimazione non ha potuto intervenire sulla gestione ma ha continuato a sollecitare la regione Liguria a pronunciarsi in merito alle richieste di Concessione Demaniale marittima (non quella delle sole colonnine ma quella del tratto di Calata e dell’antistante specchio acqueo) per il tratto di Calata Cuneo ospitante gli yacht, passaggio essenziale per poter esercitare le attività consentite dal P.R.P..

Domanda 3)

Se la Porto di Imperia S.p.A. era titolare della sola gestione dei servizi relativi all’approvigionamento idrico ed elettrico mentre la concessione per le opere instasllate sulla banchina (colonnine) faceva capo al Comune di Imperia dal 29/09/2007, non ritiene che a seguito del blitz della rimozione delle colonnine da parte della Porto di Imperia S.p.A. sia necessario conoscere l’ammontare del valore di tale opere e richiederne il risarcimento?

Risposta 3)

A seguito della rimozione delle sole colonnine dal ciglio della banchina avvenuta nel mese di novembre 2009 nessun danno economico è stato procurato alla Città di Imperia in quanto le colonnine rimosse non erano state acquistate con risorse pubbliche bensì da Società privata. Resta comunque ferma da parte del Comune la forte condanna verso l’atto di rimozione delle colonnine elemento fondamentale per lo sviluppo turistico di Imperia.

E’ inesatto attribuire l’inizio della durata della C.D.M. in capo al Comune dal 29/09/2007 poiché come dagli atti risulta dal 27/09/2007;

Domada 4)

Quale soggetto è sulla base di quali autorizzazioni Amm.ne ha gestito dal 2007 la porzione della banchina di Oneglia destinata all’attracco degli yacht?

Risposta 4)

La Società Porto di Imperia S.p.A. ha gestito il ciglio banchina della Calata G.B. Cuneo in regime di art. 45 bis C.N. dal 27/09/2007 sino alla data del 27/06/2008, data in cui l’amministrazione Comunale con nota prot. n. 21681 del 27/06/2008 ha espresso l’intendimento a voler rinunciare alla titolarità della concessione al fine di ottenere un nuovo atto concessorio esteso anche all’ antistante specchio acqueo.

Questo atto era propedeutico alla consegna del tratto di banchina di levante della Calata G.B. Cuneo da parte della Capitaneria di Porto di Imperia per l’adeguamento dei servizi richiesti dai pescatori per le loro imbarcazioni come da D.G.C. n. 86 in data 14/12/2007 sulla multivocazionalità del bacino di Oneglia;

Domanda 5)

Visto che il Comune è socio del 33% della Società Porto di Imperia S.p.A. e dovrebbe avere pieno accesso ai dati relativi al numero esatto di imbarcazioni che hanno attraccato nel Porto di Imperia dal 2007 ad oggi, al numero esatto dei giorni di ormeggio delle stesse e agli introiti derivati dal pagamento delle tariffe richieste, vuole il Sindaco rendere pubblici dati dati precisando, a conclusione dell’elenco, quanto sia stato complessivamente introitato dalla Società Porto di Imperia S.p.A. e quanto abbia incassato il Comune di Imperia?

Risposta 5)

Nell’arco di tempo 27/09/2007/ 27/06/2008 hanno attraccato nel porto di Oneglia n. 34 imbarcazioni denominate yacht for commercial use o commercial vessel, carter yacht come da ordinanza n. 2/2009 della Capitaneria di Porto di Imperia.

I,l Comune di Imperia nel periodo sopraccitato non ha introitato alcuna somma né tanto meno investito in opere e/o forniture per rendere il servizio di approvvigionamento idrico ed elettrico ai natanti in transito sul tratto di banchina in fregio a Calata G.B. Cuneo

Si rimarca che la gestione tecnica da parte della Porto di Imperia per un solo anno era finalizzata in via del tutto sperimentale, alla promozione di una nuova attività portuale fortemente voluta dall’Amministrazione Comunale e confermata dalla delibera di indirizzo del Consiglio Comunale del Dicembre 2007.

Per quello che l’Amministrazione conosce il servizio reso dalla Società Porto di Imperia S.P.A. ha interessato oltre gli yacht commercial use anche i pescherecci e un natante della G.d.F..

L’Amministrazione Comunale non ritiene di entrare nel merito di eventuali introiti da parte di altri soggetti essendo la questione oggetto di indagine da parte della Autorità Giudiziaria.

Domanda 6)

Premesso che alcuni giornali hanno diffuso la notizia che oltre alla Società Porto di Imperia S.P.A. avrebbero operato sul porto di Oneglia altri 4 soggetti, si chiede che l’A.C. ne fosse a conoscenza e, in caso positivo quali servizi erogassero e in forza di quale titolo.

L’A.C. non sapeva dell’esistenza di “soggetti” che avrebbero portato servizi alle imbarcazioni presenti in Calata Cuneo.

Dove, come e da chi sono stati smaltiti negli ultimi 2 anni i rifiuti liquidi prodotti dalle imbarcazioni ormeggiate?

Risposta 6)

Sullo smaltimento dei rifiuti liquidi prodotti dalle imbarcazioni nel bacino di Oneglia competente in materia risulta la Capitaneri di Porto di Imperia gli eventuali dati sono in possesso dello stesso Comando. In merito ad eventuali soggetti operanti si ribadisce quanto al punto precedente.

Domanda 7)

Come mai la Deposito Franco Sr.l. acquisita dalla Società Porto di Imperia S.P.A., mantiene la concessione di una vasta area del piazzale ex Olea pur non avendo presentato alcun piano di impresa, presupposto necessario per la titolarità della concessione?

Risposta 7)

Non risulta propedeutico al mantenimento della concessione in capo al Deposito Franco S.r.l., acquisita dalla Società Porto di Oneglia S.p:a: la presentazione del Piano di Impresa al Settore 12 Porti e Demanio Marittimo. Il Comune di Imperia in diversi incontri ufficiali alla presenza del Comandante della Capitaneria di porto ha richiesto alla Società gli intendimenti di sviluppo.

Domanda 8)

Per acquisire nuovi traffici portuali la Compagnia Maresca e gli Operatori interessati hanno richiesto da anni la costruzione di un capannone di stoccaggio delle merci deperibili nelle aree demaniali a finalità commerciali.

Domanda 9)

Perché esso non è mai stato realizzato nonostante il Comune si fosse impegnato a farlo al momento delle autorizzazioni definitive per il porto turistico?

Risposta 8e 9)

Si è parlato nel tempo della realizzazione di un capannone per lo stoccaggio di merci nel bacino di Oneglia. Tale realizzazione potrà rientrare in un più ampio programma di intervento.

Il calo dei traffici e il transito degli yacht hanno proiettato il futuro del bacino di Oneglia verso la revisione del vigente P.R.P.

Domanda 10)

Risposta 10)

In fase di costruzione del nuovo approdo turistico la situazione degli ormeggi assume carattere temporaneo in modo tale da soddisfare le esigenze dei natanti conformemente alle disposizioni e ordinanze dettate dalla Capitaneria di porto di Imperia.