Sappe: Carceri, la Liguria viaggia verso il record di affluenza nei sette penitenziari della Regione

7 febbraio 2010 | 15:07
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Sappe: Carceri, la Liguria viaggia verso il record di affluenza nei sette penitenziari della Regione

“Al costante e crescente affollamento della popolazione detenuta ristretta in Liguria non corrisponde purtroppo un adeguamento degli organici della Polizia Penitenziaria”

Liguria penitenziaria sempre più vicina a raggiungere il record di presenze di detenuti. E’ quando denuncia il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, la prima e più rappresentativa Organizzazione di Categoria, che sottolinea come manchi infatti davvero poco a raggiungere la quota di 1.700 presenze nelle celle dei penitenziari regionali (numero mai registrato neppure ai tempi dell’indulto del 2006), considerato che al 31 gennaio scorso i detenuti presenti erano 1.680 rispetto ad una capienza tollerabile di 1.140 posti letto.
"I numeri parlano chiaro", spiega Roberto Martinelli, segretario generale aggiunto e commissario straordinario per la Liguria del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe. "Al costante e crescente affollamento della popolazione detenuta ristretta in Liguria non corrisponde purtroppo un adeguamento degli organici della Polizia Penitenziaria, carenti nelle 7 carceri regionali di ben 400 agenti in meno rispetto a quanto previsto. I 1.680 detenuti che erano presenti nelle carceri liguri il 31 gennaio scorso erano più imputati che condannati con sentenza definitiva. E quella ligure è una popolazione detenuta assai variegata e
problematica, come dimostra anche il fatto che nella nostra Regione si registra la percentuale più alta a livello nazionale di detenuti tossicodipendenti (circa il 40% dei presenti rispetto ad una media nazionale del 25%), una percentuale del 60% di
detenuti stranieri ed un altro record negativo a livello nazionale, quello dei detenuti che lavorano, che in Liguria sono solo il 15% dei presenti. Questi emblematici dati dovrebbero far comprendere anche ai non addetti ai lavori come i livelli di sicurezza dei nostri penitenziari siano assai limitati e in quali drammatiche e difficili condizioni lavorino con professionalità e senso del dovere
le donne e gli uomini della Polizia Penitenziaria in Liguria."
Martinelli, nel ricordare l’"apprezzamento" già espresso dal SAPPE all’annunciato piano carceri del Governo, auspica che se ne vedano presto gli effetti anche in Liguria: "Il piano carceri dovrebbe dare indubbiamente una "scossa" salutare al sistema. Speriamo ad esempio che sia la volta buona che si realizzi a Savona il nuovo carcere che sostituisca la vergogna (per chi ci lavora e per chi vi è detenuto) del S. Agostino,  che delle annunciate assunzioni (sempre con procedure di urgenza) di 2.000 unità di Polizia Penitenziaria ne venga destinata nella nostra Regione una quota necessaria almeno a ripianare una buona parte delle carenze degli organici dei Reparti della Liguria e che le previste norme di accompagnamento finalizzate ad attenuare il sistema sanzionatorio per chi deve scontare un piccolissimo residuo di pena, contenute nel piano carceri del Governo, portino ad
una effettiva riduzione di detenuti nelle carceri liguri".