Presentato il 21° quaderno intitolato Ariston Sixtyyears Sanremo

21 febbraio 2010 | 09:56
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Presentato il 21° quaderno intitolato Ariston Sixtyyears Sanremo

Si tratta di un’autentica enciclopedia ed un omaggio colorato ricco di immagini e tanti ricordi (compresi gli autografi dei tanti protagonisti) per celebrare tutte le persone

Nella giornata conclusiva della 60a edizione del Festival di Sanremo, sabato 20 febbraio presso la Sala Stampa Radio TV , il titolare del Teatro Ariston dott.Valter Vacchino assistito dal figlio Andrea e dal ventimigliese Roberto Coggiola storico dirigente del Club Tenco, ha presentato il 21° quaderno intitolato Ariston Sixtyyears Sanremo, autentica enciclopedia ed un omaggio colorato ricco di immagini e tanti ricordi (compresi gli autografi dei tanti protagonisti) per celebrare tutte le persone dall’Artista al Tecnico che con il loro lavoro hanno creato il mito Sanremo a partire dal successo di Nilla Pizzi (1951) in poi.
Nell’ampia sintesi del prof.Giandomenico Celata si ricorda che l’idea di utilizzare a scopo promozionale un Festival della Canzone fu di Amilcare Rambaldi un florivivaista imprestato alla politica che nel 1946 mise in piedi un piano per far rinascere Sanremo , piano che comprendeva altre iniziative, dall’Istituzione di un Conservatorio musicale e di un’Orchestra Sinfonica stabile alla Fondazione di un’Accademia di arte drammatica e di una compagnia di Teatro sperimentale…nonché l’organizzazione di una rassegna di moda e la creazione di un campeggio a Monte Bignone: L’invenzione di Sanremo  va cercata nel collegamento tra Festival ed Economia , tra Festival della Canzone e sviluppo del territorio; qui sta l’intelligenza del progetto, forse, il primo caso di Marketing del territorio che il resto d’Italia ha scoperto molto tempo dopo.