Presentati i candidati regionali del PD: Bonello, Scibilia, De Bonis e Baldassarre
Giancarlo Manti: “Esperienza politica e professionale al servizio dei cittadini. I nomi sono state approvate all’unanimità il partito è coeso. Non abbiamo seguito logiche di correnti”.
Si è svolta questa mattina a Sanremo, presso il Mesa Cafè di piazza Bresca la presentazione dei candidati regionali del PD: hanno preso parte all’incontro il segretario provinciale Giancarlo Manti, il coordinatore dei Giovani Democratici Alessandro Lanteri, e i quattro candidati: Giovanna Baldassarre (responsabile provinciale alla comunicazione del PD), Franco Bonello (consigliere regionale uscente), Sergio Scibilia (consigliere provinciale uscente, già consigliere e assessore a Ventimiglia), e Antonio De Bonis (già consigliere comunale e assessore ad Imperia).
La presentazione dei candidati è stata fatta da Alessandro Lanteri: “I nomi sono stati approvati dalla direzione provinciale e regionale all’unanimità – ha detto Lanteri – i nostri candidati stanno già lavorando sul territorio”.
“Non è un caso che la presentazione sia stata fatta da Lanteri – dice Giancarlo Manti – i giovani sono parte attiva della nostra campagna, sia regionale che provinciale. Il Pd è il primo partito che presenta tutte le liste nelle quattro province. I nomi sono stati ufficializzati lunedì. Questi quattro candidati sono persone preparate al compito, chiunque sarà eletto sarà un valido rappresentante. Copriamo tutta la provincia, con persone che hanno operato a Sanremo, Imperia, Ventimiglia. Esperienza politica e professionale al servizio dei cittadini. I nomi sono state approvate all’unanimità il partito è coeso. Non abbiamo seguito logiche di correnti. A parte Bonello, gli altri non si sono mai candidati per le Regionali. Abbiamo scelto il nuovo. Giovanna Baldassarre ne è un esempio lampante. E poi i candidati sono fortemente radicati nel partito. Fra 48 ore vi comunicheremo anche i nomi dei provinciali. Abbiamo saputo ai primi di dicembre che il presidente della Provincia si sarebbe dimesso. Stiamo definendo il tutto”.
La mia non sarà campagna fatte di point e cene- ha detto Giovanna Baldassare (moglie del consigliere comunale sanremese Infante), medico in neurologia all’ospedale di Sanremo – è un periodo di crisi spendere cifre esagerate non è etico. E poi allora solo i miliardari possono andare in consiglio. Questa campagna la farò con ii miei risparmi. Qualcuno dice che sono una candidata sconosciuta, ma non è così. Lavoro quotidianamente con tantissimi uomini e donne di cui riesco ad intercettare le esigenze. Non sono un elemento debole solo perché donna, farò una campagna forte e sui contenuti. Il mio slogan è alziamo la voce. Genova non ha messo lo zampino nella scelta dei candidati, noi siamo espressione del territorio”.
”Usciamo da un’amministrazione che per questa Provincia ha fatto molto – ha aggiunto Franco Bonello, imperiese, di professione medico chirurgo – sarà quindi campagna elettorale facile. I candidati della destra dicono che la nostra provincia, essendo di colore diverso dalla Regione, è sempre stata penalizzata. Non è vero non ci sono riscontri. Ci sono stati molti finanziamenti per opere importanti. La nostra Provincia è stata trattata come le altre, pur avendo un numero inferiore di abitanti. Sulle candidature c’è poco da aggiungere: non abbiamo fatto le primarie perché non c’erano i numeri sufficienti. I nomi sono stati scelti in modo da rappresentare tutto il territorio”.
“Fare politica è sempre difficile. Specie qui, dove il governo provinciale è stato continuativamente della stessa parte politica. La situazione ha prodotto stallo e clientelismo. La nostra terra invece ha tante energie innovative, bisogna rilanciarle. I politici sono troppo vecchi,ci vogliono elementi nuovi. Non spenderemo migliaia di euro per un gazebo è una questione etica. È un’offesa a chi non arriva a fine mese. Sarà una campagna elettorale di ascolto. Non ci vedrete in mega cene, ma in piccoli gruppi a parlare con la gente. Le iniziative le faremo tutti insieme, non c’è vera compitizone tra noi, siamo uomini di partito lavoriamo in comune. Siamo persone che hanno lavorato tanto per questa parte politica. La nostra candidatura è anche un premio all’impegno e alla dedizione..
“Sono nato socialista, stato sempre nella sinistra riformista sino al PD – ha commentato Antonio De Bonis, imperiese, funzionario di Poste Italiane – ho trascorso 25 anni nell’amministrazione di Imperia. Non mi sono ricandidato nelle comunali, perché volevo fare un’esperienza fuori dalla città. È difficile contrastare il centrodestra che spende tanto per queste turnate elettorali. Ma burlando ha qui in Provincia fatto bene e sarà confermato: rifiutiamo il concetto di Genova matrigna con la nostra terra per questioni politiche. In questa Provincia, piuttosto, manca un progetto di sviluppo. Sono solo state fatte assunzioni clientelari, i oggi Comuni hanno un carico di dipendenti eccessivo,che non riescono a sostenere. E poi si sono state favorite le speculazioni immobiliari. Tutti i settori sono in difficoltà., dalla floricoltura al turismo. E cementificare il territorio non è la soluzione”.