Pieve di Teco: tassa sul suolo pubblico alle stelle , comune alla deriva

14 febbraio 2010 | 13:47
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Pieve di Teco: tassa sul suolo pubblico alle stelle  , comune alla deriva

“Per il Sindaco, leggiamo, gli aumenti della tassa sul suolo pubblico sono riconducibili alla gestione del Commissario: e poi sostiene: abbiamo applicato la tariffa minima di legge di euro 18 a mq.”

Rispondendo alle nostre affermazioni e critiche a riguardo della tassa sul suolo pubblico, della tassa sul turista, dell’orario degli uffici comunali,  e di altre questioni da noi non condivise il Sindaco Alessandri, tramite la stampa,  si è esercitato nel suo solito modo  di dare le colpe agli altri e di reputarci dei provocatori e mistificatori della realtà.
Per il Sindaco, leggiamo, gli aumenti della tassa sul suolo pubblico sono riconducibili alla gestione del Commissario.
E poi sostiene: abbiamo applicato la tariffa minima di legge di euro 18 a mq.!!
Non è assolutamente vero nulla:
Le tasse e le tariffe sono deliberate ogni anno dall’amministrazione in carica unitamente al bilancio di previsione ed il Commissario non c’entra proprio nulla. E poi il minimo di legge, per la classe di appartenenza del nostro Comune,  non sono18 Euro a mq ,  ma solo 5 (cinque) Euro e 20 centesimi.
Chi è che mistifica e travisa la realtà delle cose ?

Noi invitiamo i consiglieri a ragionare,  nell’interesse di tutti, perchè purtroppo molte decisioni sono state prese in modo sbagliato e molte pratiche gestite in modo confuso hanno già prodotto  e continuano a produrre  conseguenze gravi per le casse comunali. Alcune sono a danno diretto dei cittadini come la delibera che ha fatto perdere ai pievesi lo sconto sull’acquisto del gasolio e del gas per il riscaldamento, illegittima, perchè esattamente contraria al  Decreto Ministeriale che tale sconto ai Pievesi riconosce. Lo stesso vale per la delibera di istituzione della “tassa sul turista” che nella sostanza ha cancellato tutti i gruppi  organizzati che prima visitavano il nostro borgo storico accompagnati dall’incaricata dell’ufficio turistico, per arrivare alla tassa sull’occupazione del suolo pubblico che ora a Pieve  è decisamente sproporzionata e molto più  alta di quella in vigore in altri Comuni di classe  superiore alla nostra.

Non solo,  il Sindaco, per la deriva in cui è giunto il comune, è arrivato addirittura ad attribuire le colpe ai dipendenti, generando una situazione insostenibile ed intollerabile negli uffici. Se le cose vanno male, dovrebbe farsene una ragione, perché i dipendenti sono precisamente gli stessi delle precedenti amministrazioni e sanno fare il loro lavoro come lo hanno sempre fatto, correttamente,  con tutti i precedenti amministratori.
Insomma le sue dichiarazioni sono  unicamente frutto  della sua fantasia, come tante altre che ci ha raccontato nei due anni della sua amministrazione  e anche  ridicole, se non fosse che gioca sulla pelle dei cittadini.

Di tutte le bugie che va raccontando gli chiederemo conto nel primo consiglio comunale.

Il Gruppo “Uniti per Pieve di Teco” non può ritrovarsi in queste logiche. 
Noi vogliamo incentivare le attività esistenti. Vogliamo incoraggiare con ogni mezzo le potenzialità turistico commerciali del Borgo storico. Vogliamo favorire nuove iniziative, concedendo il massimo dell’ospitalità.
Questo noi lo sappiamo fare, come sappiamo sostenere e difendere, sempre,  ogni causa ed opportunità nell’interesse dei cittadini, di tutti, di quelli delle frazioni come di quelli del capoluogo.
Pieve di Teco 14 febbraio 2010

Gruppo Consiliare “Uniti per Pieve di Teco”
Renzo Brunengo
Alberto Molinari
Tiziana Brunengo
Anita Cappello