“Parlare il giargun sanremasco”. Dodici lezioni alle medie. Iscritti anche studenti extracomunitari

2 febbraio 2010 | 11:39
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“Parlare il giargun sanremasco”. Dodici lezioni alle medie. Iscritti anche studenti extracomunitari

Gli attori Anna Blangetti e Gianni Modena, in collaborazione con lo studioso del dialetto Aldo Bottini, insegneranno ai ragazzi dei tre plessi delle medie Pascoli le basi del dialetto locale. Sono 48 i ragazzi che partecipano.

“Parlare il giargun sanremasco”. Dodici lezioni per insegnare il dialetto nelle scuole medie. Il progetto a cui ha aderito la scuola media Pascoli di Sanremo è stato lanciato dall’assessorato alla Cultura di Pino Di Meco e dalla Compagnia Stabile di Sanremo, in collaborazione con la Biblioteca Civica, che ospita il corso.

L’iniziativa, che rientra nel progetto per il recupero, la tutela e la diffusione del dialetto sanremasco del Comune di Sanremo


, è stata presentata questa mattina a villa Zirio. Sono intervenuti gli esponenti della Compagnia Stabile Anna Blangetti e Gianni Modena, il presidente del Consiglio Comunale Marco Lupi e l’assessore alla Cultura Pino Di Meco.

Gli attori Anna Blangetti e Gianni Modena, in collaborazione con lo studioso del dialetto Aldo Bottini, insegneranno ai ragazzi dei tre plessi delle medie Pascoli le basi del dialetto locale; dalla grammatica, alla fonetica, alla sintassi sino ad una vera e propria ricostruzione storica dell’evoluzione del vernacolo matruziano.

“Hanno aderito 48 studenti, alcuni extracomunitari – hanno detto Anna Blangetti e Gianni Modena – le 12 lezioni prenderanno il via venerdì 5 febbraio e termineranno a maggio, continueranno una volta alla settimana, tutti i venerdì, dalle ore 15 alle ore 17, presso la sala Ragazzi della Biblioteca Civica. Ogni lezione vedrà la partecipazione di un personaggio sanremasco, attinente al tema trattato. Largo spazio anche alla musica, con il recupero e l’esecuzione degli stornelli dialettali più noti. La speranza è di terminare i corsi con una rappresentazione”.

“Sono i nostri nonni che hanno tramandato il dialetto sino ad oggi – ha detto Pino Di Meco – già i genitori di quelli della mia generazione hanno smesso di usarlo per abbracciare solo l’italiano, le nuove generazioni non lo parlano e purtroppo questo straordinario patrimonio linguistico rischia di perdersi. L’idea di questo corso nasce da una collaborazione tra assessorato alla Cultura, Biblioteca Civica, Compagnia Stabile di Sanremo e istituto Pascoli. Voglio ringraziare i dirigenti Borea e Forneris, la preside Minori e i responsabili della Compagnia per aver promosso una simile iniziativa. La parlata in vernacolo è cultura deve e essere sostenuta”.

“Le radici del territorio non vanno dimenticate – ha aggiunto Marco Lupi – è importante anche che abbiano aderito degli extracomunitari (5-6 ragazzi, circa il 10% del totale), significa che sono interessati a conoscere la nostra cultura. Questa è la vera integrazione. È fondamentale rilanciare il dialetto e sembra che i giovani lo sappiano, vista la straordinaria risposta avuta dal corso. Un popolo senza radici è un popolo senza futuro. La Lega ha sempre sostenuto iniziative di questo tipo, che sono importanti, nonostante ogni tanto si sentano voci contrarie. Ringrazio Di Meco per avere promosso l’iniziativa”.

L’Assessore alla Pubblica Istruzione, Claudia Lolli, che non ha potuto partecipare alla presentazione, ha aggiunto: “Siamo soddisfatti dell’ampio riscontro che questo progetto ha avuto presso le scuole cittadine che hanno risposto numerose, dimostrando grande interesse per il dialetto. Ringrazio la Compagnia Stabile per tutta l’attività che svolge nel corso dell’anno per il recupero delle nostre tradizioni cittadine attraverso la rappresentazione teatrale in dialetto”.